L’operazione “Clean river” condotta dalla Guardia di Finanza, dai Carabinieri e dalla Polizia Provinciale, a cui va il nostro sostegno, segnala nuovamente il contesto di fragilità a cui è sottoposta l’area lungo le coste del fiume Magra. Nel corso degli ultimi decenni sono numerose le indagini e le segnalazioni che mettono in evidenza un diffuso contesto di illegalità, e che hanno visto coinvolti alcuni soggetti imprenditoriali contigui a reti criminali mafiose, portando anche all’emissione di una interdittiva antimafia ai danni di una azienda operante nel ciclo degli inerti.
Questi elementi richiamano la necessità di una sempre maggiore attenzione nei confronti del territorio della Val di Magra, a partire dalla tutela e dalla valorizzazione di tutte quelle realtà che possono garantire il rispetto della legalità, con un impegno ampio, concreto e diffuso da parte delle istituzioni e dei cittadini.
Libera La Spezia