Un sito che si trova, ormai da più di un anno, nel mezzo di una bufera politica, tra chi vuole salvarlo a tutti i costi e chi lo vorrebbe abrogare. Oggi, però, è l'oggetto di una buona notizia: la Regione Liguria ha approvato un finanziamento da 225.000 Euro per la gestione e la riorganizzazione dell' Ente Parco di Montemarcello Magra-Vara. Si tratta di 220.000 che provengono dalla Giunta Toti e 5.000 invece cofinanziati dall'Ente Parco. Una parte di questo nuovo piano prevede anche la modifica dei confini: confermato, infatti, l'ingresso dei comuni che ne hanno fatto richiesta, ovvero Castelnuovo Magra, Luni, Pignone e Riccò del Golfo.
L'attuazione dei punti che compongono il nuovo piano non sarà, però, un percorso breve, infatti si stima la conclusione dei vari processi nei prossimi due anni. "Sarà per me un lavoro enorme e molto emozionante- dichiara Antonio Perfetti, il direttore dell'Ente Parco, e prosegue- soprattutto per il quadro politico che circonda il Parco- e ricorda- senza l'amministrazione e senza i sindaci non si va da nessuna parte". In particolare, spiega sempre Perfetti, bisognerà rivedere il Piano di Gestione delle ZSC (Zone Speciali di Conservazione) del Parco Magra-Vara, di Montemarcello, della Piana della Magra e della Costa di Maralunga. Inoltre il programma di lavoro prevede la costruzione di un Gruppo di Lavoro (GDL) multidisciplinare che comprenderà esperti nel settore urbanistico, forestale, in materie geologiche e nel settore socioeconomico e nel settore giuridico, con un'attenzione particolare per lo sviluppo sostenibile. Ma è stato il presidente dell'Ente Parco Pietro Tedeschi ad aprire la conferenza stampa di questa mattina: "Avrà inizio un percorso di riordino complessivo del parco e il percorso di questo sito è importante e significativo". E ancora:" Impegnerò al massimo l'ultima parte del mio mandato per fare in modo che quest'opera di riorganizzazione venga fatta nel miglior modo possibile".
La parola poi passa ai tre dei quattro comuni presenti alla conferenza. Mara Bertolotto, sindaco di Pignone, dichiara: "Una delle forze maggiori di Pignone è l'ambiente e identificare alcune aree del Comune come protezione per noi è doveroso". Poi conclude:" Bisogna pensare anche al futuro, e promuovendo un sito si pensa in parte anche alle nuove generazioni". Barbara Moretti, vicesindaco di Luni: "Ci sono aree del nostro territorio che sono fruibili da parte di tutti i cittadini e in questo modo possono continuare a conoscerle. Preservando delle aree il territorio diventa una risorsa ma vicina alla popolazione". Gherardo Ambrosini, vicesindaco di Castelnuovo Magra: "Castelnuovo faceva già parte del parco, ma poi, quando arrivò il centrodestra, decise di togliersi, perché l'iter di inserimento, secondo loro, non era stato fatto secondo regole precise. Il Comune è ben disponibile, ci sono zone di interesse comunitario che vanno preservate".
Era presente anche Corrado Bernardini, uno dei consiglieri del Parco, che riporta un po' l'attenzione sulla politica: "È più di un anno e mezzo che la proposta di Andrea Costa, il consigliere regionale di maggioranza, di abrogare il parco è sul tavolo, ma continuano a non volerla definitivamente affrontare. Ma bisogna risolverla, perché si parla di una proposta di legge e abbiamo il diritto di sapere se il parco ha un futuro oppure no".
Infine, sul quadro politico, è evidente che mentre un esponente di maggioranza vorrebbe abrogare il parco, l'intera giunta, invece, approva un piano di finanziamento per riorganizzarlo. Sarà l'alba di un nuovo futuro per l'Ente Parco di Montemarcello Magra-Vara o tutto fumo e niente arrosto?
