IL FUNZIONAMENTO
In caso di necessità, i cittadini dovranno fare riferimento al numero unico 112: gli operatori, dopo aver localizzato la chiamata tramite un sistema automatico e inquadrato la problematica, smisteranno la comunicazione ai soggetti competenti: Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco o Soccorsi sanitari. La localizzazione avviene interrogando in tempo reale il Centro Elaborazione Dati (CED) del ministero dell'Interno, piattaforma dove sono memorizzate le informazioni sulla provenienza delle chiamate da rete fissa e mobile. Le telefonate ai contatti usuali (che non cesseranno di esistere) - 112 Carabinieri, 113 Polizia di Stato, 115 Vigili del Fuoco e 118 Soccorsi Sanitari - verranno comunque indirizzate al Numero Unico di Emergenza 112. Per la gestione delle emergenze in mare, è in via di definizione il percorso che porterà al collegamento della Centrale operativa della Guardia Costiera (1530) con quella del NUE.
Per scelta della Regione, in accordo con tutte le parti coinvolte, la sede della Centrale Unica di Risposta si trova all'Irccs San Martino-Ist, in ragione dei numerosi vantaggi che questa soluzione permette: presenza 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno di supporto tecnico, logistico, amministrativo e utilizzo di tecnologie avanzate. In concomitanza con l'avvio del NUE, sono stati assunti e formati 38 operatori, per i quali è previsto un percorso formativo continuo e mirato in collaborazione con AREU, l'Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia.
È già disponibile "Where are u", la App gratuita collegata alle centrali uniche di risposta del NUE 112 che consente di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione esatta del chiamante. L'intero territorio regionale verrà coperto dal 19 aprile, con l'avvio del servizio nella provincia di Imperia.
I NUMERI DEL SERVIZIO
Nel primo mese sono state 44.433 le telefonate ricevute dalla centrale Nue-112 di cui 23.656 quelle trasferite agli enti coinvolti (12.785 soccorsi sanitari, 8.628 forze dell'ordine e 2.243 vigili del Fuoco).
Il 46% del totale (20.777) sono le chiamate inappropriate che gli operatori hanno filtrato (il 53% di quelle indirizzate ai Carabinieri, il 47% alla Polizia di Stato, il 45% ai Vigili del Fuoco e il 20% ai soccorsi sanitari).
Con l'attivazione a Savona le chiamate medie giornaliere sono passate da 1.342 a 1.620 e quando il servizio verrà esteso a tutta la Liguria si ipotizzano annualmente oltre 1 milione e 500 mila segnalazioni.
Migliorano ulteriormente i tempi di risposta da parte degli operatori, passati da una media di 3,5 secondi (tra il primo e il secondo squillo) a 3 secondi.
Nei primi trenta giorni, il traduttore multilingue è stato utilizzato dagli operatori 60 volte (37 inglese, 7 spagnolo, 6 rumeno, 2 russo, 2 polacco, 2 francese, 1 tedesco, 1 albanese, 1 cinese, 1 arabo).
(Fonte: Regiona Liguria)