Un momento di confronto per sensibilizzare sull’uso moderato e responsabile degli alcolici, approfondendo i rischi per la salute e le norme sulla sicurezza stradale. Questo l'obiettivo del convegno "Bevi Responsabilmente", che si è svolto oggi pomeriggio presso la sede di Confcommercio. L'iniziativa, patrocinata da Asl 5, Comune della Spezia, Camera di Commercio, Ais e Aci, ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni, con l'obiettivo di promuovere una cultura del bere consapevole.
Ad aprire l'incontro i saluti istituzionali. In rappresentanza di Confcommercio Cesare Arioli, che ha sottolineato: "Ho piacere di portare il saluto di Confcommercio. Questa è un’occasione di confronto su un tema di attualità dopo l’entrata in vigore del nuovo codice della strada. Un’occasione per argomentare su una questione che tocca tutti noi". A seguire, il vice prefetto Francesco Paolo Ramunni ha evidenziato: "Il Prefetto abbraccia favorevolmente iniziative come questa di oggi che promuovono la cultura della sicurezza. L’inasprimento delle pene può portare a preoccupazioni, ma ciò che deve rassicurare è che serve per garantire la sicurezza stradale. Utilizzare un veicolo con alcol in corpo è come utilizzare un’arma".
Marco Casarino, segretario generale della Camera di Commercio, ha posto l’attenzione sulle conseguenze sociali e commerciali delle nuove norme: "Il progressivo inasprimento delle sanzioni rispetto al consumo non responsabile ha generato nella nostra città e in Italia una modifica nelle scelte dei consumi delle persone. I giovani tendono a muoversi molto meno e questo è un aspetto sociale. C’è timore a bere un dito di birra: iniziative come questa sono fondamentali per ridurre il timore, portando i consumatori ad essere responsabili, non pavidi".
Uno dei punti chiave del convegno è stata la necessità di una comunicazione chiara e corretta sui limiti di consumo di alcol. Il dottor Paolo Bucchioni, direttore della Tossicologia di Asl 5, ha sottolineato: "Da quando è uscito il nuovo codice della strada è mancata l'informazione. La disinformazione ha creato un'ansia nel bere che prima non esisteva. Il nostro compito è quello di dire quanto si può bere, quanto l’alcol sta in circolo e quanto si rischia se si beve troppo. Nel caso di abuso di alcol, è giusto che ci siano sanzioni. La consapevolezza deve esserci, il nostro obiettivo è far capire come averla". A Bucchioni ha replicato il dottor Paolo Franceschini, dirigente biologo tossicologia di ASL 5: "ASL 5, come laboratorio, è un riferimento per la regione e il Levante Ligure, ci occupiamo di accertamenti ed esami a supporto delle forze dell’ordine sia per alcol che per stupefacenti, quindi come azienda sanitaria locale giochiamo un ruolo determinante".
A seguire gli interventi, moderati da Martina Riolino, membro del direttivo nazionale di Fipe Confcommercio, che ha sottolineato: "La campagna mediatica ha lasciato un impatto sulla percezione del decreto. Esiste una scollatura tra quanto percepito e l’effettiva portata del regime sanzionatorio. Vogliamo dare un quadro complessivo sul tema del bere consapevole richiamando la responsabilità del guidatore".
Il primo approccio ha riguardato l'impatto che la nuova legge ha avuto sulle attività commerciali. Diego Sommovigo, presidente di Fipe Confcommercio La Spezia, ha evidenziato: "Sono aumentate le sanzioni e si è creato un allarmismo che ha ridotto il consumo di vino nei pubblici esercizi. Ad evitare consumi anche coloro che prima assumevano alcol in maniera corretta. I limiti non sono cambiati, ma il terrore ha azzerato il consumo, calato addirittura del 30%. Dobbiamo passare consapevolezza ai consumatori: dirgli cosa e quanto possono assumere".
L'avvocato Giulia Rebecca Giuliani, responsabile dell’ufficio legale di Fipe Confcommercio, ha fatto chiarezza articolando l'intervento in due sezioni: "Necessario illustrare i cambiamenti introdotti dalla legge 177 del 2024 e ricapitolare le regole per chi fa consumare alcol ai clienti. Momenti come questo sono straordinari perché consentono una riflessione rispetto a una norma che a livello di comunicazione non ha avuto una corretta lettura. Inoltre, è importante supportare gli esercenti nel ricordare quelle che sono le norme per poterle applicare correttamente. Le scelte che fanno la differenza sono formazione e consapevolezza da parte degli operatori. Mettere a disposizione gli strumenti che si hanno e, da parte dei consumatori, comprendere appieno cosa fare: queste sono le chiavi per superare eventuali criticità".
A illustrare l'impegno delle istituzioni locali l'assessore alla sicurezza e alla polizia municipale Giulio Guerri, il quale ha ribadito: "Uno degli obiettivi prioritari della nostra amministrazione è promuovere una cultura della prevenzione, che è alla base della tutela della salute e della sicurezza e si fonda sui principi della consapevolezza, del rispetto e della responsabilità. È essenziale che tutte le componenti della comunità lavorino in questa direzione e quindi iniziative informative e di sensibilizzazione come quella di oggi sono molto utili".
Il convegno "Bevi Responsabilmente" ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra istituzioni, esperti e operatori del settore, contribuendo a promuovere una cultura del bere consapevole e responsabile, condivisa anche dal Presidente Automobile Club Italia La Spezia, Alessandro Beverini e dal vice Presidente Associazione italiana sommelier Liguria, Alex Molinari.