L'Assessore alla Protezione Civile di Regione Liguria, dopo le opinioni ed i timori espressi da alcuni amministratori locali e volontari nei giorni scorsi, scrive a tutti i sindaci spezzini spiegando perchè la decisione di realizzare un nuovo Polo regionale di Protezione Civile non si può più rinviare e perchè la scelta è ricaduta su Brugnato.
Questo il testo della lettera inviata ai sindaci spezzini:
Si riscontra la nota delle SS.VV. del 24 marzo a firma dei Sindaci dei Comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, Luni, Santo Stefano Magra e Vezzano Ligure, relativa all’avvio delle procedure per la realizzazione del nuovo Polo logistico regionale di Protezione Civile. In tale ambito è necessario evidenziare che la ricerca di una soluzione alternativa all’attuale assetto operativo non rappresenta un’opzione ma una necessità non più rinviabile, anche in ragione delle carenze strutturali della struttura di Santo Stefano di Magra.
In particolare, gli spazi esterni all’immobile sono concessi a Regione Liguria dal proprietario dell’area (RFI) in via non esclusiva e pertanto non garantiscono la piena operatività per le finalità di stoccaggio, movimentazione e manutenzione dei mezzi della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile; questo è peraltro dimostrato dal concentramento presso il Polo di Villanova d’Albenga dei mezzi e delle attrezzature acquistati dalla Regione dal 2018 ad oggi, a seguito dell’adesione delle regioni alla Colonna Mobile nazionale e con i notevoli investimenti effettuati dalla Regione Liguria per l’adeguamento della stessa per oltre 3 milioni di euro negli ultimi anni. Nello specifico, solo per fare un esempio, i due moduli per l’Assistenza alla popolazione, dimensionati per assistere 250 persone e che costituiscono di fatto il fulcro della CMR (materialmente 12 container da 6x2,5 metri), dovrebbero essere dislocati con modalita che ne permettano I'operativita immediata in caso di necessità presso i due Poli, ma per le suddette criticità sono posizionati entrambi presso Villanova d’Albenga, che attualmente risulta quindi sovraccarico.
Inoltre l’immobile richiede interventi strutturali e manutentivi importanti per renderlo conforme all’utilizzo per fini di P.C. nel rispetto delle vigenti normative: si evidenzia che per Regione Liguria tali investimenti per un immobile di proprietà di terzi risulterebbero ingiustificabili e ingiustificati.
Pertanto la scelta di cercare una soluzione alternativa all’attuale Polo di S. Stefano di Magra per la gestione della Colonna Mobile Regionale, su cui la struttura regionale di P.C. aveva da tempo avviato un dialogo con i rappresentanti del Volontariato della Provincia della Spezia, non è ulteriormente procrastinabile. La soluzione individuata nel territorio del Comune di Brugnato, inoltre, ha visto esperiti tutti i passaggi propedeutici rispetto alla coerenza dell’area con le finalita da mettere in atto da parte del Dipartimento regionale e nazionale della Protezione Civile, frutto di un percorso avviato oltre un anno fa e che oggi vede un primo stanziamento da 200mila euro sul FSR - Fondo Strategico Regionale per I'acquisto del terreno dall’attuale proprietaria Asl5. Si rileva inoltre che nel medesimo territorio sono gia presenti una postazione per I'emergenza sanitaria con automedica del 118 in servizio per la Val di Vara e per tutta la Riviera spezzina dotata anche di un Punto di Primo Soccorso, e il distaccamento dei Vigili del Fuoco. Mi preme inoltre evidenziare che la scelta strategica è ricaduta sul comune di Brugnato al termine di un lungo lavoro di ricerca in tutto il territorio provinciale da parte delle strutture tecniche regionali.
Si coglie I'occasione per evidenziare come le osservazioni e le preoccupazioni espresse dai Sindaci di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, Luni, Santo Stefano Magra e Vezzano Ligure siano conseguenti ad una errata concezione del prossimo Polo regionale, che non sarà a servizio esclusivo della Provincia della Spezia, ma sarà a supporto di tutta la Liguria, con particolare riferimento al levante ligure compresa anche la Città Metropolitana di Genova, per cui la scelta del territorio del Comune di Brugnato risulta maggiormente strategica e baricentrica. Peraltro tale scelta è coerente con quella dell'altro Polo logistico regionale gia esistente a Villanova d’Albenga, posto nella parte di ponente della provincia di Savona a servizio della stessa e di quella di Imperia.
Per quanto riguarda i percorsi formativi dei volontari si condivide quanto espresso relativamente alla formazione del Volontariato di P.C./A.l.B., che oltre ad essere un obbligo ai sensi del d.Igs. n. 1/2018 (Codice di Protezione Civile) e delle conseguenti Direttive nazionali è necessaria per garantire I'efficienza e I'operativita in sicurezza del Volontariato Premesso quanto sopra Regione Liguria si impegna a garantire al Volontariato le modalita di accesso alla formazione più idonee, anche utilizzando siti diversi dal Polo regionale, che si ribadisce avere come finalità principale quella della gestione dei mezzi della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile.
Per quanto riguarda le obiezioni sul metodo seguito, si evidenzia che la decisione in merito alla realizzazione di un nuovo Polo logistico regionale di P.C. spetti esclusivamente alla Regione non solo in ragione degli investimenti necessari a carico dell’Ente e delle citate responsabilitd dell’amministrazione regionale nei confronti dei Volontari, ma anche in ragione della sua strategicita di portata regionale e di una sempre maggiore efficacia della risposta alle emergenze da parte del sistema di Protezione Civile.
Si prende atto, infine, del fatto che l’azione dei sei sindaci in oggetto provenga in evidente assenza di condivisione con le altre amministrazioni comunali interessate, che sono i restanti 26 Comuni spezzini e tutti i 67 Comuni della Città Metropolitana di Genova. E' quindi in quest’ultimo territorio che potrà eventualmente essere ricercato un sito alternativo a Brugnato per la realizzazione del nuovo Polo logistico regionale di Protezione Civile. Si comunica altresì che nella serata odierna ho incontrato, insieme alla struttura tecnica regionale, i Referenti del Coordinamento Provinciale di Protezione civile che hanno infine condiviso le ragioni della scelta strategica operata da Regione rispetto alla realizzazione del nuovo polo logistico regionale di protezione civile nel Comune di Brugnato con il mio impegno fin d’ora di riaggiornarci nei prossimi mesi non appena il progetto inizierà a prendere forma così da potere condividere ancor meglio la sua futura finalizzazione.
La struttura regionale di Protezione Civile resta a disposizione per eventuali interlocuzioni e approfondimenti.
Assessore Giacomo Giampedrone