Il progetto ripercorre i momenti salienti dell'evoluzione del mondo del lavoro spezzino dall'occupazione tedesca del 1943-45 ai primi anni '60, testimonia gli scioperi del '44 e la resistenza operaia, le elezioni del '48, l'attentato a Togliatti, l'occupazione degli stabilimenti OTO del 1950-51, le discriminazioni politiche in Arsenale, costati il lavoro a operai e sindacalisti discriminati per la propria appartenenza sindacale o politica (PCI, PSI), i mutamenti economici e politici alla Spezia tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60.
"Una storia densa, peculiare, fondativa della nostra storia democratica di cui la città deve conservare la memoria".
Presenti il sindaco della Spezia Massimo Federici, il Presidente del Museo Audiovisivo della Resistenza Massimo Dadà, il Segretario generale della Camera del Lavoro della Spezia Matteo Bellegoni, la Segretaria SPI-CGIL della Spezia Carla Mastrantonio.
Il progetto ha raccolto le videointerviste testimoniali di lavoratrici e lavoratori all'epoca occupati nelle maggiori realtà produttive del territorio come Arsenale, OTO Melara, Cantieri del Muggiano, Ceramica Vaccari e Pertusola.
Il progetto si concretizzerà in un convegno e in un audiovisivo (DVD) che verranno presentati nel prossimo autunno.