Il 24 giugno 2024, il contrammiraglio Massimiliano Rossi ha ceduto il comando del Raggruppamento Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) al contrammiraglio Stefano Frumento con una cerimonia svolta nella storica sede del Varignano, alla quale hanno partecipato il Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Matteo Perego di Cremnago, il Comandante Interregionale Marittimo Nord ammiraglio di divisione Flavio Biaggi e le autorità civili e militari locali.
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa nel suo intervento ha evidenziato che “Il Raggruppamento Subacquei e Incursori è una punta di diamante della Difesa e rappresenta un connubio tra capitale umano e innovazione tecnologica” e rivolgendosi agli Incursori e ai Palombari schierati, ha rinnovato il profondo senso di gratitudine per rispondere, con dedizione e sacrificio, alla chiamata per missioni importanti in contesti difficili e complessi a tutela dei nostri valori, della nostra democrazia e della nostra libertà, agendo nel silenzio e nella riservatezza, per amore della Patria.
Il Capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio di squadra Enrico Credendino, in collegamento telefonico per impegni sopraggiunti, ha voluto ringraziare l’ammiraglio Rossi per aver svolto il prestigioso incarico in maniera esemplare, in un periodo che ha visto aumentare notevolmente le sfide nel complesso scenario geo-politico mondiale, e si è detto certo che l’ammiraglio Frumento con le sue capacità saprà condurre al meglio la realtà del Comsubin che rappresenta un pilastro della Marina Militare.
Nelle parole con cui ha lasciato l’incarico, l’ammiraglio Rossi, ha ricordato l’intenso lavoro, durante quasi cinque anni di mandato, svolto dal personale del Raggruppamento e dagli equipaggi delle unità del Gruppo Navale Speciale nelle numerose operazioni e nelle attività addestrative a carattere nazionale e internazionale, che non si sono mai interrotte neanche durante la pandemia.
Infine il contrammiraglio Frumento, nel suo intervento appena insediatosi quale comandante, ha rimarcato le intense emozioni vissute nel rientrare tra le gloriose mura del Varignano ringraziando il vertice della Forza Armata per la fiducia accordatagli nell’affidargli un incarico di così elevato prestigio.