Ratificato il bando per il recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L'approvazione consente l'attuazione della legge regionale del 19 marzo scorso che ha visto concordare Maggioranza e Minoranza sul tema. La proposta, infatti, è stata avanzata dal Presidente della Commissione Antimafia Roberto Centi, con la collaborazione dell'Assessore Alessandro Piana.
Il bando, che riguarda 465 beni confiscati in 41 comuni liguri, prevede un finanziamento di 600.000 euro all'anno per gli enti che devono procedere ai lavori di riconversione. La nuova legge consentirà una redistribuzione equa di tali fondi, oltre ad una massima trasparenza delle operazioni grazie a criteri ben precisi.
"Con la legge del 19 marzo, ogni anno verranno stanziati 600.000 euro. Tutti i comuni che possiedono beni confiscati potranno avanzare la propria domanda per partecipare al bando - dichiara Centi. - Ai comuni più piccoli, che magari non hanno il personale per gestire il bando, diamo un aiuto nella progettazione. Da ora possono partecipare anche i comuni che non hanno commentato l'iter di assegnazione del bene purché lo facciano in tempo.
"Finalmente questi fondi vengono distribuiti con criteri ben precisi, attraverso la massima trasparenza, con la garanzia che questi soldi vengano spesi bene" - conclude il Presidente della Commissione Antimafia.
Le domande dovranno essere presentate dai Comuni dal 2 al 30 settembre 2024. Un bando che consentirà di rivalutare le strutture confiscate ala criminalità organizzata e convertirle in edifici utili alla comunità.