Si era immesso su Via Sarzana da una traversa al Termo senza dare la precedenza ed aveva così urtato violentemente un’autovettura che stava sopraggiungendo, tanto che a causa della forte spinta laterale, si era schiantata contro il muro di cinta di un palazzo danneggiandolo.
A bordo si trovavano due donne che rimanevano seriamente ferite. Il conducente dell’autocarro investitore, di colore bianco, vestito con abbigliamento arancione ad alta visibilità, scendeva dal mezzo dirigendosi verso l’autovettura incidentata che, nel frattempo, era stata raggiunta da un gruppo di operai che viaggiavano a bordo di un altro autocarro, anch’esso bianco, seguendo nella marcia l’auto delle due donne. A questo punto l’uomo che aveva provocato l’incidente, dopo essersi confuso tra il gruppo di operai accorsi per prestare i soccorsi, anch’essi vestiti con abbigliamento ad alta visibilità, approfittando della concitazione del momento e della somiglianza dei due mezzi da lavoro, risaliva a bordo e velocemente si allontanava diretto verso i Prati di Vezzano.
La pattuglia della Sezione Infortunistica della Polizia Locale, allertata da uno dei testimoni, si precipitava sul posto dove però era presente la sola autovettura gravemente danneggiata. Le due occupanti, nel frattempo, erano state trasportate al Pronto Soccorso che, prestate le cure del caso, avrebbe poi rilasciato referti medici attestando lesioni guaribili rispettivamente in 20 e 50 giorni.
Le telecamere della zona avevano però registrato tutta la dinamica del sinistro e le fasi successive così come riferite dai testimoni che, seguito l’autocarro in fuga, ne avevano annotato la targa. L’autocarro risultava essere di proprietà di una ditta di asfalti e, grazie anche alla pronta collaborazione del titolare, il conducente colpevole dell’incidente veniva identificato nella persona di uno dei dipendenti. L’uomo, un cinquantenne straniero, veniva convocato presso il Comando di viale Amendola ed identificato ai fini della successiva denuncia all’Autorità Giudiziaria per i gravi reati di omissione di soccorso e fuga, dopo aver provocato incidente stradale con lesioni.
La sua patente, immediatamente ritirata per il successivo inoltro in Prefettura, sarà sospesa per un periodo che va da un minimo di due anni e sei mesi ad un massimo di otto anni.
Tutti i dati necessari sono stati forniti alle parti danneggiate al fine di poter esercitare il diritto al risarcimento dei danni fisici e materiali.
L'assessore alla sicurezza Giulio Guerri dichiara: "Questo e l'altro episodio analogo di pochi giorni fa dimostrano ancora una volta che, nella nostra città, i pirati della strada - i soggetti cioè che causano incidenti provocando danni e feriti e se ne vanno - non hanno possibilità di farla franca".