Il Comitato ha inviato questa lettera al Sindaco Alessio Cavarra e all’Assessore all’Ambiente Massimo Baudone chiedendo i dati dei rilevamenti attuali effettuati sull'antenna in Via Landinelli.
Oggetto. Emergenza salute: richiesta di nuovi controlli del ripetitore di via Landinelli
Abbiamo già avuto modo di rilevare come i dati sulle emissioni di onde elettromagnetiche contenuti nella relazione ambientale del Piano di organizzazione degli impianti di teleradiocomunicazione redatto dalla Società Ambiente di Carrara fossero scarsi e si fermassero al 2014 e che l’impianto di via Landinelli ha avuto solo due misurazioni in diciotto anni, mentre la legge regionale del 1999 prescrive almeno una misurazione l’anno.
Esaminando la documentazione acquisita presso gli uffici del Comune si evince che la struttura di via Landinelli si è incrementata nel 2007 e anni seguenti e che attualmente serve tre operatori di telefonica mobile e un società di reti televisive.
L’impianto di via Landinelli, davanti a una biblioteca frequentata da giovani e in pieno centro abitato, risulta essere quello che produce maggiore campo elettromagnetico pari a 3,6 volt per metro, misurazione che risale al 2014.
Risulta dai documenti che dal 2014 l’impianto abbia subito un’ulteriore implementazione. Le misurazioni in sede di collaudo sarebbero conformi ai limiti di legge. Inquieta però leggere nel parere di Arpal dell’8 giugno 2015, con cui approva la modifica, che le misurazioni di collaudo sono state eseguite senza informare l’Agenzia per l’ambiente, come la stessa aveva richiesto l’anno prima.
Tutto questo mentre il mondo della scienza invoca che il limite di sicurezza venga abbassato dall’attuale 6 volt per metro a 0,6 volt per metro (Convegno scientifico di Salisburgo del 2003, a cui nel 2015 sono seguiti altri appelli). Dunque l’impianto di via Landinelli produce un inquinamento sei volte superiore al limite di tollerabilità indicato dal mondo scientifico.
Al contrario il governo Monti nella Finanziaria 2012 ha modificato i criteri di misurazione contenuti nel decreto del 2003, comprendendo anche le ore notturne, che abbassano notevolmente i risultati. Un artificio, come ha denunciato il fisico Livio Giuliani, che aumenta il limite originario di legge.
Chiediamo all’Amministrazione che Arpal, agenzia pubblica di garanzia per i cittadini, fornisca i dati dei rilevamenti attuali misurati sia col metodo previsto dalla norma del 2003, sia con quello della finanziaria di Monti. La salute è un bene che non possiamo permetterci di mettere a repentaglio con artifici legislativi. Confidiamo che l’Amministrazione si mostri sensibile a questa problematica.
Rinnovando l’invito alla conferenza della scienziata Fiorella Belpoggi di venerdì 17 alle ore 17,30 alla Sala della Repubblica, porgiamo distinti saluti
Per il Direttivo del Comitato Sarzana, che botta!Roberta Mosti – presidentessa Carlo Ruocco - segretario