Il consorzio del Canale Lunense ha sede a Sarzana e provvede alla valorizzazione, manutenzione e gestione di una rete di canali di bonifica e di un impianto di irrigazione formato da un canale adduttore denominato appunto "Canale Lunense", della lunghezza di 23 km e da una rete di distribuzione delle acque irrigue dallo sviluppo di oltre 140 km in tutta la vallata del Magra, in cui trovano occupazione circa 20 lavoratori. Lavoratori che provvedono alla sua manutenzione e alla distribuzione di tutta l'acqua necessaria all'irrigazione delle numerose coltivazioni presenti nel territorio.
Sono trascorsi 18 mesi dalla scadenza del contratto nazionale e sindacati e lavoratori chiedono risposte adeguate ed un rinnovo del CCNL dignitoso e che rimetta al centro il ruolo determinante dei lavoratori dipendenti.
Dopo giorni di trattativa serrata, si è riscontrata la mancanza di volontà politica di addivenire ad un accordo, il tutto aggravato dalla scelta di riprendere la trattativa a data da destinarsi.
A fronte delle richieste di FLAI, FAI e FILBI del tutto congrue e assolutamente in linea con altri rinnovi contrattuali, troviamo irrispettoso proporre: un riconoscimento pari a 2,7% nel triennio senza avere nulla per il passato 2015, la piena applicazione dei dettami del JOBS ACT in materia di demansionamento dei lavoratori senza poter garantire ai lavoratori la benché minima tutela e garanzia del caso oltre poi a praticamente annullare quella che è l'agibilità sindacale dei delegati e delle organizzazioni sindacali nelle aziende.
Con la funzione di conciliatore, è stato richiesto l'intervento della Prefettura della Spezia in quanto il Consorzio è soggetto di pubblica utilità.