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Ponte di Borseda, aperto il cantiere: riprende la circolazione a senso unico alternato In evidenza

Percorso più veloce per raggiungere Calice, fino a quando resterà chiusa la SP8. In definizione anche il piano per riattivare il trasporto pubblico locale.

È stato installato questa mattina, con una attività ulteriore di verifica tecnica puntuale, il cantiere per l'avvio dei lavori di messa in sicurezza del ponte di Borseda-Villagrossa, lungo la SP8, nella tratta tra Rocchetta Vara e Calice al Cornoviglio.
Così come era stato annunciato dal Presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, nell'incontro tecnico con il Sindaco di Calice al Cornoviglio, Mario Scampelli, ed i consiglieri calicesi che negli scorsi giorni avevano partecipato ad un vertice in Provincia con i tecnici dell'Ente, l'avvio di questi lavori consente la riapertura dello stesso ponte ad un traffico limitato, per capacità di carico, e quindi attiva un percorso alternativo per raggiungere Calice al Cornoviglio da Brugnato passando per la tratta Rocchetta-Veppo. Questo garantirà una rapida, ed attesa, soluzione viaria alternativa al tracciato della SP8 gravato da una frana maxi in località Ferdana.

Il ponte di Borseda-Villagrossa sino ad oggi era chiuso al traffico per problemi infrastrutturali. Grazie all'installazione del cantiere, con le prime opere propedeutiche all'inizio dei lavori ed il fatto che con un intervento in corso, ovvero la presenza costante di tecnici sul sito e con un monitoraggio quotidiano della struttura, realizzabile solo con la presenza del cantiere stesso, sarà possibile garantire una - valutazione puntuale in tempo reale e quindi consentire il passaggio, lungo la corsia "di monte", di veicoli, anche se con una limitazione di carico.

La Provincia, dopo la chiusura della convenzione con il Comune di Calice al Cornoviglio, avvenuta lo scorso venerdì, con cui l'Ente riprendeva la gestione diretta dell'infrastruttura, ha attivato immediatamente un tavolo tecnico per cercare di accelerare le attività di verifica in seno alla posa del cantiere e alle prime opere propedeutiche l'intervento di messa in sicurezza dello stesso ponte, in moda a garantire la parziale riapertura nei tempi minimi consentiti.
Oggi è stato, quindi, attivato un senso alternato che consentirà un collegamento diretto e un tragitto breve per raggiungere Calice al Cornoviglio passando da Veppo e da Rocchetta Vara, molto più comodo e breve rispetto alla strada che transita dalla località Casoni.

La riapertura al traffico avrà comunque le seguenti prescrizioni:
- limite di velocità a 30 km/h,
- divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, indicata nella carta di circolazione, non adibiti al trasporto di persone,
- divieto di transito ai veicoli aventi una massa superiore a 3,5 tonnellate ad eccezione del trasporto pubblico locale per il quale il limite è posto a 7,5 tonnellate,
monitoraggio costante a cadenza almeno bisettimanale e sospensione della circolazione veicolare e pedonale in caso di superamento delle soglie pluviometriche corrispondenti a 35 mm in 3 ore o 60 mm in 12 ore misurate dal pluviometro ARPAL di Calice al Cornoviglio in località Molunghi,

Questa opportunità, possibile solo grazie all'avvio dei lavori previsti ed oggi cantierati, consentirà la riattivazione del servizio di trasporto pubblico locale sul quale Provincia della Spezia ed il Comune di Calice, con Atc, stanno definendo il piano di riorganizzazione con una linea diretta Spezia-Calice al Cornoviglio, partendo dal percorso utilizzato nella tratta attiva prima della frana.


Nota tecnica:
L'obiettivo finale del programma di realizzazione di opere atte alla messa in sicurezza del ponte fra Villagrossa e Borseda/Debeduse, in comune di Calice al Cornoviglio, lungo la Strada Provinciale n. 8 "Martinello – Calice – Villagrossa – Borseda – Veppo – Bivio Rocchetta Suvero", oggi avviato, è di arrivare alla definizione di un intervento risolutivo che consenta la piena riapertura del ponte al traffico stradale, questo attraverso un'opera prevista dalla Provincia e già finanziata da Regione Liguria per 950 mila euro.
Si tratta di un programma che avrà una durata di 12 mesi lungo i quali si prevede di eseguire contestualmente: una paratia di pali e tiranti attivi in modo da bloccare il movimento franoso verso valle e contestualmente stabilizzare tale tratto di strada che grava sulla struttura del ponte; una paratia trasversale alla strada in pali e tiranti attivi, rigidamente connessa alla spalla e alla paratia di valle mediante un reticolo di travi in cemento armato esteso sino ad un'ulteriore paratia di monte anch'essa in pali e tiranti . Ultimate le opere di messa in sicurezza della spalla, si procederà con la disconnessione di entrambe le spalle dall'impalcato, oggi unite ad esso, e alla sostituzione degli apparecchi di appoggio ed al ripristino dei baggioli (punti di appoggio) ammalorati.

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