Domani, venerdì 10 gennaio, alle ore 21.00, Roberto Besana dialogherà con l'Ammiraglio Silvano Benedetti sul suo ultimo libro "Guglielmo Marconi e la Marina Italiana, storia di un legame indissolubile". Nel volume, l'autore accompagna il lettore in un viaggio di conoscenza approfondita della figura dell'illustre scienziato italiano, al quale dobbiamo la nascita delle telecomunicazioni moderne. L'evento si terrà presso la sala multimediale della sezione spezzina dell'Associazione Radioamatori Italiani, in Via Fontevivo 52 (FS - Museo delle Ferrovie).
Nell'uomo la necessità di comunicare è presente da sempre, ma questo bisogno è complicato da due fattori, la distanza e il tempo. Uno dei problemi che l'uomo si è trovato a dover risolvere per poter comunicare, è stato quello di riuscire a raggiungere distanze superiori a quelle dove la voce può arrivare. Per superare questo ostacolo, ha messo in campo la propria inventiva con la tecnologia a disposizione in ogni epoca.
Gugliemo Marconi non è stato solo uno scienziato, ma anche inventore, sperimentatore, comunicatore, industriale. Un personaggio poliedrico che ai giorni nostri potrebbe essere paragonato, ad esempio, a Steve Jobs. Sapeva avvalersi e circondarsi di persone di fiducia e competenti nei vari settori. E' sempre stato un passo avanti agli altri perché non si fermava di fronte agli assunti della scienza, ma cercava di sperimentare per capire il perché questo o quello non si poteva fare. Attraverso la sperimentazione, riusciva a capire e a trovare soluzioni alternative.
Quando è morto le sue ricerche erano già molto avanzate. Nell'ambito della Marina Italiana, Tiberio e Vallauri hanno poi continuato i suoi studi e sono arrivati dopo alcuni anni a sviluppare il radar.
Il programma della serata prevede, a seguire, un incontro sul ruolo dei Radioamatori, sulle tecniche usate e gli sviluppi futuri.
E' possibile scaricare la locandina dell'evento qui sotto.