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La Corte dei Conti formalizza la delibera: la Provincia della Spezia ha risanato un disavanzo di quasi 16 milioni In evidenza

Il Presidente Peracchini: "Entriamo in una nuova era".

Il nuovo anno ha portato la conferma formale, dopo le anticipazioni delle scorse settimane, che la Provincia della Spezia, a termine di un lungo e complesso programma di riequilibro che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo tale da garantire il risultato raggiunto, ha risanato il proprio bilancio finanziario.
Con la deliberazione 187, a seguito di quello deciso nella camera di consiglio del 18 dicembre 2024, la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo della Liguria, ha accertato la completa attuazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato dalla Provincia della Spezia, nonché il conseguimento dei programmati obiettivi finali di riequilibrio.

Nello specifico la Corte dei Conti, nella sentenza, ha chiarito che il piano di riequilibrio della Provincia della Spezia si proponeva di conseguire il ripristino delle condizioni di equilibrio di bilancio anche tramite il ricorso a una serie di alienazioni mobiliari e immobiliari che si sono solo in minima parte realizzate. Ma che la Provincia è comunque riuscita a raggiungere gli altri macro-obiettivi di risanamento contemplati nel piano. In particolare, alla luce dei monitoraggi complessivamente effettuati, le risultanze a consuntivo di parte corrente confermano il tendenziale riallineamento della gestione finanziaria di competenza rispetto alle ipotesi prospettate nel piano.

"Ora il dato è ufficiale e possiamo essere certi che il risultato è stato raggiunto, e che i conti pubblici della Provincia della Spezia sono tecnicamente tornati in riequilibrio. Si tratta di una notizia importante che premia il lavoro portato avanti e che ci regala nuove opportunità per le nostre comunità. Si è trattato di un lavoro lungo e complesso. Lo avevamo detto da subito che era l'obiettivo principale del nostro mandato. In questi anni abbiamo lavorato con impegno per risanare i bilanci della Provincia che erano stati devastati dall'assurda riforma del 2014 e dalle gestioni di amministrazioni che hanno portato l'ente al limite del dissesto", afferma il Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini.

"Lo abbiamo fatto - prosegue - a fronte di un crollo del valore delle alienazioni, l'emergenza covid e in un periodo segnato da una crisi dovuta all'aumento esponenziale dei costi delle materie prime. In pochi anni siamo riusciti a recuperare gli oltre 15.600.000 euro di disavanzo che erano stati accumulati al 2013 e che ci avrebbero portato rapidamente al dissesto finanziario. Grazie ad una riorganizzazione dell'Ente, alla scelta di entrare in Spezia risorse ed alla razionalizzazione delle spese, oltre che al recupero di molte somme dovute, abbiamo avuto l'ufficialità che il piano di riequilibrio finanziario è terminato. Tutto questo senza aumentare le tasse e la pressione fiscale verso i cittadini ed imprese. Nell'ultima udienza a dicembre la Corte dei Conti ha, infatti, accertato ed ha validato il percorso realizzato che avevamo portato avanti per il conseguimento degli obiettivi che avevamo presentato".

"Il disavanzo di amministrazione, quantificato dall'amministrazione provinciale nel 2015 e accertato dal Ministero dell'Interno in fase di esame del piano di riequilibrio, ammontava a euro 15.666.508,77. Il piano di recupero di tale disavanzo prevedeva l'adozione di molteplici interventi, sia di natura ordinaria, quali l'abbattimento della spesa corrente e l'innalzamento delle dato relativo alle riscossioni i tributi provinciali, sia di natura straordinaria, come l'avvio di piano di alienazioni immobiliari e mobiliari.
Dal rendiconto 2023, come stabilito dalla stessa Corte nel dispositivo della sentenza, emerge un costante miglioramento nella situazione di cassa rispetto ai precedenti esercizi 2021 e 2022. Alla data del 31 dicembre 2023, l'Ente ha ripianato l'intera massa passiva accertata in sede di approvazione del piano finanziario pluriennale, pari a euro 15.666.508,77, e recuperato un maggior disavanzo, pari a euro 2.613.035,82. La differenza di euro 2.613.035,82 coincide con il maggior disavanzo recuperato rispetto all'importo programmato di durata trentennale e conferma, come sancito nella delibera della Corte dei Conti, il positivo andamento del risultato di amministrazione conseguito dall'Ente.
Questo importante risultato raggiunto, che ha tecnicamente sanato l'esposizione dei bilanci provinciali ed evitato il formale dissesto dell'Ente, è la conclusione di un complesso e impegnativo programma di equilibrio e razionalizzazione delle spese, incrementato in questi ultimi anni con la riorganizzazione di alcuni uffici, e che ha riguardato tutti i settori, senza però limitare investimenti e pianificazioni per la messa in sicurezza di scuole e strade".

"Ora per la Provincia spezzina inizia una nuova era e poteremmo iniziare a strutturale al meglio questo ente che sente tutto il peso dell'assurda riforma del 2024. Si tratta di una vera opportunità per il nostro Ente che potrà, in questo modo, sviluppare il proprio ruolo sul territorio, garantendo la piena possibilità di svolgere tutti i compiti che le sono assegnati, dando supporto ai Comuni - conclude Peracchini - In ogni caso, specialmente in questi ultimi anni, la condizione finanziaria della Provincia non ne ha limitato in modo assoluto le attività, anzi il lavoro dei vari uffici ha garantito la realizzazione di vari programmi strategici di manutenzione e di innovazione.
Tenendo sempre presente che dopo la riforma del 2014 le entrate inserite a bilancio dalla Provincia saranno sempre molto limitate e di queste circa il 50% viene automaticamente trasferito al bilancio dello Stato, abbiamo lavorato per reperire fondi straordinari, attraverso bandi regionali, nazionali ed europei, sviluppando una serie di progetti e programmazioni concrete che hanno ottenuto così le necessarie coperture economiche.
In questi anni gli interventi programmati hanno garantito di realizzare un piano per la messa a norma anti sismica di tutte le scuole superiori, ma anche si realizzare la messa in sicurezza dei ponti lungo le nostre strade. Inoltre, con una programmazione senza precedenti, stiamo portando avanti nuovi progetti come il futuro ponte sul Magra che è strategico per la viabilità provinciale"

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