Si è tenuta ieri a Genova, presso la Corte dei conti sezione Liguria, l'ultima e definitiva udienza in cui i magistrati contabili hanno esaminato la situazione finanziaria della Provincia spezzina. Con una deliberazione, che verrà poi formalizzata con un atto completo nei prossimi giorni, la Corte ha accertato con parere favorevole il piano di riequilibrio finanziario della Provincia chiudendo, di fatto, uno dei periodi più difficili nella storia dell'Ente.
Il risultato raggiunto, che ha tecnicamente sanato l'esposizione dei bilanci provinciali ed evitato il formale dissesto dell'ente, è arrivato a conclusione di un complesso e impegnativo programma di equilibrio e razionalizzazione delle spese che ha riguardato tutti i settori, senza però limitare investimenti e pianificazioni per la messa in sicurezza di scuole e strade.
"La notizia che i conti pubblici della Provincia della Spezia sono tecnicamente tornati in riequilibrio è un gran bel regalo di Natale per tutti gli spezzini e per le nostre comunità. In questi anni abbiamo lavorato con impegno per risanare i bilanci della Provincia che erano stati devastati dall'assurda riforma del 2014 e dalle gestioni di amministrazioni che hanno portato l'ente al limite del dissesto. In meno di quattro anni, passando anche per la gestione dell'emergenza Covid e l'aumento dei costi delle materie prime, siamo riusciti a recuperare gli oltre 15.600.000 euro di disavanzo che erano stati accumulati al 2013 e che ci avrebbero portato rapidamente al dissesto finanziario. Oggi il piano di riequilibrio finanziario è terminato. Mercoledì lo abbiamo presentato alla Corte dei conti che lo ha accertato ed ha validato il percorso realizzato, con il conseguimento degli obiettivi che avevamo presentato. - commenta il Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini - Inizia una nuova vita per la Provincia spezzina che potrà, in questo modo, potenziare il proprio ruolo sul territorio, garantendo la piena possibilità di svolgere tutti i compiti che le sono assegnati e che sono fondamentali per i Comuni, per le aziende e per gli abitanti".
"Ovviamente, dopo la riforma del 2014, le entrate inserite a bilancio dalla Provincia sono sempre molto limitate e di queste circa il 50% viene automaticamente trasferito al bilancio dello Stato, ma ciò non ci ha impedito, anche durante lo sviluppo del piano di riequilibrio, di portare avanti nuovi programmi o garantire una fattiva pianificazione delle manutenzioni per strade e scuole.
Infatti, a fronte dei molti sacrifici e dei tagli che ci siamo imposti, non c'è stata mai una diminuzione dei servizi o un ridimensionamento delle opere pubbliche programmate. I nostri uffici hanno sempre lavorato per reperire fondi straordinari, attraverso bandi regionali, nazionali ed europei, presentando progetti e programmazioni concrete che hanno ottenuto così le necessarie coperture economiche. In questo modo tutte le scuole di nostra competenza entro l'anno prossimo saranno a norma per la sicurezza sismica e saranno concluse tutte le opere di grande manutenzione, lo stesso avverrà per i ponti lungo le nostre strade che sono, con una programmazione senza precedenti, oggetto di un piano di messa in sicurezza e ammodernamento. Questo senza dimenticare i nuovi programmi come il futuro ponte sul Magra o il Polo musicale spezzino", conclude Peracchini.