Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale, tramite l’assessorato al welfare coordinato da Lorenzo Brogi, ha aderito, unitamente ai segretari Provinciali FNP CISL, UIL Pensionati e SPI CGIL, ad una serie di azioni volte a favorire un percorso di alfabetizzazione digitale dedicato agli anziani e alle loro famiglie.
Una richiesta nata dalle organizzazioni sindacali che l’Amministrazione Peracchini ha immediatamente accolto e che andrà ad implementare una serie di servizi, già attivi, di accompagnamento ai cittadini per poter più facilmente accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione.
Amministrazione e sindacati hanno concordato l’organizzazione di attività di supporto ed accompagnamento alle persone impossibilitate ad accedere ai processi di digitalizzazione, la promozione di azioni di alfabetizzazione digitale, come ad esempio l’Amministrazione Comunale ha fatto con l’inserimento dei laboratori digitali tra le attività previste nella nuova co-progettazione dei servizi di prossimità, anche favorendo lo scambio di competenze digitali tra anziani e giovani adulti e/o studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
“L’Amministrazione Comunale è sempre attenta alle nuove esigenze e necessità soprattutto delle fasce più fragili. Sottolinea l’assessore al welfare Lorenzo Brogi. Oggi viviamo nell’era digitale e soprattutto le persone più anziane devono essere accompagnate in questo percorso di alfabetizzazione informatica per non rimanere indietro o peggio perdere occasioni per l’impossibilità di accedere ai nuovi servizi digitali. Proprio per questo abbiamo accolto con piacere la collaborazione con i sindacati per realizzare questo processo.”
“Un accordo importante, un concreto aiuto per superare il digital divide della popolazione anziana - dicono Laura Ruocco e Davide Fazioli, Spi Cgil, Antonio Montani, Fnp Cisl e Marcello Notari, Uil pensionati- l’accesso facile e sicuro per tutti ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione è strategico per abbattere le disuguaglianze sociali. Attraverso percorsi di formazione e la rete tra le nostre sedi, le scuole e i pubblici uffici si potrà così creare una sinergia virtuosa. Un accordo innovativo, che dimostra l’efficacia della contrattazione sociale e che può diventare una buona pratica da estendere ad altri Comuni del territorio.”
In Italia gli over 65 sono quasi 14 milioni, ovvero il 22% della popolazione italiana, che raggiungerà il 33% in 25 anni. Sono circa 1,2 milioni gli over 65 che si definiscono isolati e privi di amicizie e di reti al di fuori della famiglia (fonte ISTAT). Il rischio che restino esclusi dalla trasformazione digitale in atto e privati della possibilità di esercitare i loro diritti di cittadinanza in digitale è drammaticamente elevato. E si tratta di un rischio che le Istituzioni non possono correre perché i suoi servizi pubblici - online come offline - o sono per tutti o non sono per nessuno. Nessuno deve restare indietro lungo la strada della cittadinanza digitale.