Al termine dell'incontro con le istituzioni regionali e la direzione sanitaria ligure, CGIL CISL e UIL "prendono atto che gli strumenti di ricollocazione disposti dalla regione per far fronte all'ormai cronico caso dei 111 oss Coopservice della Spezia sono in grado di coprire un numero di assunzioni (33 nuovi posti) ben inferiore a quello preventivato dalla stessa regione negli incontri precedenti".
"In attesa di conoscere i numeri reali richiesti ad Asl 5, resta da chiarire il destino di 78 OSS - dichiarano Luca Comiti, segretario generale CGIL La Spezia, Mirko Talamone, segretario CISL La Spezia e Marco Furletti, segretario confederale Uil Liguria - Prendiamo atto della volontà da parte dell'assessore Gratarola di istituire un nuovo tavolo in tempi immediati, ma restiamo perplessi sulla sufficienza dei fondi per portare a termine questo percorso".
"La nostra richiesta è sempre la stessa: che la regione assuma una regia politica per ridurre drasticamente il numero di operatrici e operatori del settore che rischiano oggi di rimanere senza impiego, in ospedali e su un territorio che invece necessita urgentemente di nuovi innesti", concludono.