Anche una pattuglia di giovani spezzini partecipa in questi giorni straordinari agli eventi della Giornata mondiale della gioventù, che si svolge in Brasile.
Sono certamente in numero inferiore rispetto ad eventi analoghi svoltisi in Europa, ma non per questo meno... combattivi, sotto il profilo della testimonianza gioiosa ed intensa della propria fede. Con loro anche due sacerdoti, don Luca Pescatori, parroco di Pegazzano, e don Pietro Milazzo, vice parroco a Ceparana. Il gruppo, cui si aggiungeranno negli ultimi giorni altri pellegrini, è partito in aereo martedì scorso alla volta prima di Brasilia, la capitale del Brasile, e poi di Goiania, una popolosa città nelle parrocchie del cui territorio sono stati ospitati molti giovani partecipanti provenienti dall'Europa. Goiania è al centro di una vallata alle pendici orientali del Mato Grosso, con attività agricole e minerarie. I giovani spezzini, che hanno partecipato alle catechesi della cosiddetta "settimana missionaria" in preparazione ai momenti culminanti della Giornata mondiale, in attesa di Papa Francesco, hanno così potuto prendere conoscenza della realtà economica e sociale di questa regione posta al centro sud del grande stato latinoamericano. Un tempo, durante questi pellegrinaggi ... oltremare, non era facile mettersi in contatto con chi vi partecipava. Oggi, grazie ad internet ed alle altre moderne tecnologie, tutto è più facile. Dunque, sulla frequentatissima pagina «facebook» della pastorale giovanile diocesana già si trovano da giorni, pressoché in tempo reale, decine e decine di foto nelle quali si vedono i ... nostri eroi alle prese con questa esperienza brasiliana. Ed anche messaggi curiosi, come quello che segnala l'abitudine in uso a Goiania di mangiare ... ghiaccioli col sale. Nelle prossime ore il gruppo spezzino, così come gli altri gruppi di giovani ospitati da molte diocesi "carioca", si sposterà a Rio de Janeiro, per l'ultima intensa settimana di preparazione ai momenti "clou" della Giornata mondiale, quelli appunto che avranno la presenza del Santo Padre. Un'esperienza davvero importante, nel cuore dell'Anno della fede, e sulla quale i partecipanti avranno certo molte cose da raccontare al loro ritorno.