Con il voto di Psi, Dc, Psdi, Pri e Pli, con l’astensione del Pc e del Msi, lo Statuto dei lavoratori fece entrare in fabbrica i diritti dei cittadini scritti sulla Costituzione. Domani 20 maggio 2020 ricorreranno i 50 anni dall’approvazione da parte del Parlamento della legge n. 300, il cosiddetto ‘Statuto dei lavoratori’. Una legge fondamentale, che vieta i licenziamenti arbitrari e stabilisce tanti altri diritti, passaggio di notevole portata economica e sociale e punto di riferimento per la comunità del lavoro.
In questo momento, in cui non ci possiamo riunire, la Uil Liguria riapre la sua piazza virtuale sulla pagina Fabook Uil Liguria, come ha fatto il 1 maggio. Sulla “Piazza virtuale Statuto dei Lavoratori” ci si incontrerà per condividere idee, contributi video, fotografie. Attraverso le voci delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati raccoglieremo le testimonianze del lavoro di ieri e del lavoro di oggi.
“Fu un momento storico particolare, il Paese era in fermento tra autunno caldo, il contratto nazionale di lavoro dei chimici e dei metalmeccanici, e purtroppo la strage della Banca nazionale dell’agricoltura. Il partito socialista volle fortemente questa riforma che contiene ancora i cardini del diritto del lavoro e i valori a cui ci ispiriamo e con i quali vogliamo dare gambe a un futuro migliore per le lavoratrici e i lavoratori meno tutelati”, spiega Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria .