Era il 2000 quando Manuel Ferrari esordì in C1. A dare fiducia alla giovane ala sarzanese, allora diciottenne, fu proprio il club di Danilo Caluri. Sono passati quattordici anni e Ferrari torna a vestire la maglia bianconera: è lui il primo nuovo acquisto dello Spezia Basket Club Tarros per la prossima stagione, una stagione nella quale sarà assolutamente vietato sbagliare, vista la rivoluzione dei campionati che diventerà realtà nel 2015/2016.
Continuità: è questa la parola d'ordine in casa Spezia Basket Club Tarros. C'è un progetto da portare avanti, c'è una missione sportiva da concretizzare, ci sono obiettivi ambiziosi da raggiungere: la strada è stata tracciata la scorsa stagione, ora bisogna continuare a percorrerla.
Seppure il sogno play-off sia ormai svanito, ci sono tante ragioni per dare il massimo anche nella partita che chiuderà l'avventura dello Spezia Basket Club Tarros nel campionato di serie C nazionale 2013/2014.
Il sogno finisce qui: la Tarros è matematicamente fuori dai play-off. Dispiace per questo, certo, perché il traguardo era tanto difficile da raggiungere quanto da provare ad inseguire sino alla fine; ma dispiace soprattutto per il modo in cui la sconfitta contro il Desio, che ha portato a questa conclusione, è arrivata.
Dopo essersi tolti la soddisfazione di imporsi nel derby ed aver portato ad otto le proprie vittorie stagionali; dopo aver mostrato a tutti la propria crescita ed a se stessi la propria forza ed i propri margini di miglioramento; dopo aver dimostrato che quella di una squadra tutta di spezzini, ed in gran parte di giovani, era una scommessa ambiziosa ma vincente, ora i bianconeri giocano per provare a mettersi alle spalle qualche altra formazione e, soprattutto, per togliersi altre soddisfazioni.
"È davvero una grande soddisfazione: siamo molto felici per questa vittoria che ci dà la misura, anche simbolicamente, dei tanti progressi che abbiamo fatto. Il nostro progetto, l'ho sempre detto, aveva bisogno di un po' di tempo per crescere e concretizzarsi; c'erano dubbi e perplessità, penso che li stiamo fugando tutti. La soddisfazione è doppia anche per questo: la nostra squadra è composta esclusivamente da giovani spezzini: vincere con loro era il nostro obiettivo ed il nostro sogno, piano piano lo stiamo realizzando".
È derby, e già questo basterebbe, di per sé, per spiegare attesa ed aspettative. Ma stavolta c'è di più: Tarros – Follo vale, infatti, anche la possibilità di continuare ad inseguire il sogno dei play-off.
"Abbiamo buttato via una buona possibilità": non nasconde il rammarico il Presidente dello Spezia Basket Club Tarros Danilo Clauri al termine del match che ha visto i suoi ragazzi cedere alla Rosmini Domodossola: "Avremmo potuto vincere, se avessimo sfruttato al meglio le occasioni. Purtroppo abbiamo commesso tanti errori, soprattutto nella seconda parte della gara, proprio nel frangente migliore dei piemontesi, che hanno fatto registrare ottime percentuali di realizzazione. Peccato davvero, ma ancora non è detto nulla".
C'è chi guarda ai play-off come ad un sogno che si potrebbe realizzare e chi li vede come un traguardo che non si può mancare: questione di prospettiva, o meglio di obiettivi stagionali.
Dopo la vittoria contro Boffalora, quando per la prima volta al PalaSprint si è pronunciata la parola play-off, a molti è sembrato solo un azzardo.
Archiviata la questione salvezza, per la quale manca praticamente solo la certificazione della matematica, ora lo Spezia Basket Club Tarros guarda avanti, ad un traguardo lontano, ambizioso, difficile, ma non impossibile: i play-off. Obiettivo quota 20: tanti i punti che dovrebbero valere l'accesso all'over-season per giocarsi la promozione.
"Adesso possiamo guardare alle squadre davanti a noi": bastano queste parole del Presidente dello Spezia Basket Club Tarros Danilo Caluri per capire il significato e la portata della vittoria messa a segno dai suoi ragazzi contro la Sportiva Boffalora. "Un pensiero ai play – off ora ce lo faccio e non mi sembra folle".
Dopo aver ben figurato contro la Mamy.eu Oleggio, leader del girone, e con il Valsesia vice- capolista, ora la Tarros deve andare a caccia anche di punti. Le prossime partite, infatti, la vedranno di fronte a squadre che la precedono immediatamente in classifica e quindi, almeno sulla carta, più "abbordabili".
"Cresciamo partita dopo partita, i progressi sono sotto gli occhi di tutti. Ce la siamo giocata sino in fondo, anche con la capolista e la seconda in classifica. Entrambi i risultati sono stati numericamente molto bugiardi ed a testimoniarlo sono le cronache degli incontri. Anche stasera a meno di 2 minuti dalla sirena eravamo sotto di un solo punto, purtroppo gli episodi non ci sono stati favorevoli: abbiamo perso due palloni e il Valsesia ha trovato i canestri della vittoria".
Solo 4 sconfitte in 19 partite e solo una squadra, Oleggio, che è riuscita sinora a fare meglio: più il campionato va avanti, più la Gessi Valsesia si conferma "matricola terribile" del girone A della serie C nazionale.
"Ho sempre pensato potessimo vincere, anche quando eravamo sotto di 12, 15 punti": colgono forse un po' tutti di sorpresa, nell'immediatezza della sconfitta contro la capolista Oleggio, le prime parole del coach bianconero Marco Mori, ma sono parole che racchiudono tutta la fiducia nella propria squadra e nei suoi mezzi.
La tanto attesa prima vittoria bianconera fuori dalle mura amiche è arrivata la scorsa giornata, ai danni della Named Sat Crocetta. In un'altra occasione, però, la Tarros c'era andata davvero molto vicino: era il 10 novembre ed il parquet era quello della Magic.eu Oleggio.
Se la scorsa settimana è stata quella dell'aggancio, questa è quella del sorpasso: lo Spezia Basket Club Tarros, infatti, coglie, sul parquet della Named Sat Crocetta, la quinta vittoria stagionale, la prima fuori dalle mura amiche e, complice la sconfitta di Alba contro Cantù, sorpassa gli uomini di coach Jacomuzzi, portandosi a 10 punti in classifica.
Una vittoria che è stata una boccata d'ossigeno per la classifica ed ancor più un'iniezione di fiducia per una squadra che sapeva di non potersi più permettere di sbagliare partite cruciali come quella: i due punti conquistati dalla Tarros ai danni di Alba sono stati fondamentali non solo perché hanno fatto sì che i bianconeri agganciassero i piemontesi e si allargasse così la lotta salvezza, ma soprattutto perché hanno permesso loro di tornare ad acquisire fiducia nei propri mezzi.
Una partita fondamentale, per la classifica e ancor più per il morale. Due punti che vogliono dire minore precarietà e soprattutto maggiore convinzione nelle proprie capacità.
Dall'infermeria arriva finalmente una notizia positiva: Samuele Santoni, infatti, torna a disposizione di coach Marco Mori. Dopo tre settimane di stop a causa di uno strappo inguinale, il numero 10 bianconero è nuovamente in gruppo.
I bianconeri cedono nettamente ad una squadra oggettivamente superiore, che ambisce a traguardi importanti. Una sconfitta da archiviare subito per guardare avanti: domenica al PalaSprint arriva Alba.
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