Il sogno finisce qui: la Tarros è matematicamente fuori dai play-off. Dispiace per questo, certo, perché il traguardo era tanto difficile da raggiungere quanto da provare ad inseguire sino alla fine; ma dispiace soprattutto per il modo in cui la sconfitta contro il Desio, che ha portato a questa conclusione, è arrivata.
La Tarros, infatti, torna dalla Lombardia battuta nettamente e con la consapevolezza di una prestazione non certo all'altezza di quelle fatte vedere nelle scorse giornate. Come sempre, il Presidente dello Spezia Basket Club Tarros, Danilo Caluri, non si nasconde e non cerca alibi: "C'è rammarico perché abbiamo giocato male. Certo, sul finale di stagione e dopo i tanti sforzi fatti per invertire la rotta e risalire la china, ci può stare una prova un po' sottotono, ma dispiace lo stesso perdere così". Al di là dell'amarezza della serata, comunque, ad un turno dalla fine del campionato, a prevalere è la soddisfazione: "Ora, è normale, guardiamo tutti a stasera, ma non dimentichiamo i grandi passi in avanti che ha fatto questa squadra" – sottolinea Caluri – "Siamo stati capaci di un girone di ritorno per noi grandioso; avessimo fatto qualcosa di simile anche in quello di andata, ora saremmo a parlare di posizionamento in griglia play-off. Il passato, comunque, è passato: guardiamo avanti, consapevoli dei progressi fatti da tutti i ragazzi". Guardare avanti significa guardare, in prospettiva, alla prossima stagione, ma nell'immediato significa pensare al match di sabato, al PalaSprint, per congedarsi dal campionato lasciando nei tifosi il ricordo di un'ottima prestazione e magari di una vittoria. È questo quello a cui pensa, già da ora, il coach bianconero Marco Mori: "Non vogliamo lasciare il ricordo di questa prestazione: sabato dovrà essere tutta un'altra storia. Oggi, complici anche i problemi avuti in settimana e l'infortunio a Francesco Stefanini a metà del secondo quarto, abbiamo fatto un passo indietro rispetto alle ultime giornate; nella prossima partita dovremmo farne due avanti". Quella vista contro il Desio è stata, in effetti, una Tarros poco attenta, a tratti poco concentrata, che ha perso tanti palloni, ha sbagliato davvero troppo ed ha osato pochissimo. Una brutta copia, insomma, della squadra vista ultimamente. Questo, soprattutto, nella seconda metà del match contro i lombardi, dopo un inizio piuttosto equilibrato, anche se stentato per entrambe le squadre. I bianconeri, infatti, impiegano oltre 2'30" per gonfiare per la prima volta la retina, ma gli errori non mancano neppure dall'altra parte, così il punteggio rimane basso e ridotto il gap tra le due squadre. Alla fine del primo tempino sono 6 i punti che gli spezzini devono recuperare. Poco cambia nella seconda frazione: anche in questo caso le due squadre partono molto lentamente ed il tabellone torna a muoversi solo dopo 2 minuti. I padroni di casa portano il loro vantaggio in doppia cifra, ma un buon break degli ospiti lo ridimensiona, riducendolo anche rispetto a quello del primo quarto. Alla pausa lunga si va sul 30-25. La partita sarebbe ancora apertissima, ma la Tarros di stasera non è in grado di chiuderla a proprio favore. La posta in palio è molto alta anche per i padroni di casa, che nella seconda metà di gara impongono il proprio gioco e nell'ultima frazione addirittura dilagano concedendo poco o nulla ad una Tarros smarrita. Alla sirena il tabellone segna 78-59. Peccato, per il sogno infranto e per la prestazione da cancellare, ma il modo per farlo c'è: sabato al PalaSprint, nell'ultima giornata di campionato, la Tarros potrà tornare a regalarsi e regale emozioni. AURORA DESIO - SPEZIA BASKET CLUB TARROS: 78-59 (19-13; 30-25; 51-40). SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Giachi 8, Pipolo 8, Santoni 25, Stefanini 6, Fazio 2, Massari 0, Steffanini 4, Dal Padulo 4, Caluri 2, Manzini n.e. Coach Marco Mori. AURORA DESIO: Meregalli 10, Rossetti 3, Gallazzi 11, Colombo 14, Marinò 8, Motta 19, Villa 0, Bernardi 2, Rossetti M. 11, Bonvino 0. Coach Davide Villa