Fiducia ripagata a pieno da tutti i ragazzi che sono stati in grado di mettere in difficoltà la corazzata piemontese e di giocarsi la partita sino alla fine. Che il colpaccio potesse riuscire ci hanno creduto anche loro, che non si sono mai dati per vinti, e sono riusciti a fare in modo che potesse crederci anche il pubblico che, nell'ultimo quarto, ha sognato il clamoroso trionfo. Non è stato così, ma se questa era per la Tarros una prova di maturità, si può dire che è stata certamente superata. L'orgoglio di voler riaprire una partita che tanti, ad un certo punto, avrebbero considerato chiusa, vista la caratura dell'avversario; la determinazione di provare a farlo, la grinta per riuscirci: i bianconeri hanno messo sul parquet tutto questo ed hanno acceso il PalaSprint con una prestazione davvero convincente che ha messo in luce i notevoli progressi fatti negli ultimi mesi. "I ragazzi sono cresciuti tanto, lavorano davvero sodo, sempre, ed i risultati penso siano evidenti a tutti " – sottolinea coach Marco Mori – "Un plauso a loro ed anche allo staff che mi affianca perché ciascuno sta facendo davvero un ottimo lavoro. Stiamo imparando anche a giocare tenendo conto dei punti di forza e di debolezza di ognuno e questo fa di un gruppo davvero una squadra. Anche stavolta i ragazzi hanno fatto vedere grandi progressi. Perdere, per come sono fatto, mi dispiace sempre, ma se possibile stasera mi dispiace in modo particolare". La mente, allora, va a qualche azione non sfruttata, a qualche pallone perso ingenuamente, ai tanti, troppi, tiri liberi sbagliati ed un po' di rammarico è inevitabile, anche se Oleggio ha dimostrato di avere un organico di categoria superiore, in grado di risolvere in qualsiasi momento una partita. In definitiva stasera è stato così: sotto di 9 punti al termine del terzo quarto, la Tarros, in avvio di ultima frazione, recupera tutto lo svantaggio e si porta sul +1, ma agli ospiti basta poco più di un giro di lancette per inanellare tre bombe; 9 punti che fanno scorrere i titoli di coda del match. I bianconeri, però, hanno lottato davvero sino alla fine, riuscendo a rimettere in careggiata una partita che Oleggio aveva, sin dal via, indirizzato verso di sé, ma che mai era riuscita davvero a chiudere. Dopo un inizio un po' sottotono, i piemontesi, nella seconda metà del primo tempino, prendono le misure agli avversari e si portano avanti di 11 lunghezze. Grazie a 4 liberi nel finale, però, lo svantaggio dei padroni di casa al termine dei primi 10 minuti è in singola cifra. Tale resta anche alla pausa lunga, quando il risultato è di 30-37. Al ritorno sul parquet sono i biancorossi a trovare più facilmente la via del canestro ed a mettere a segno un break che permette loro di raddoppiare il vantaggio: a metà delle terza frazione sono avanti di 15 punti. La replica degli spezzini, però, non si fa attendere e si traduce in un contro-break che rimette di nuovo tutto in gioco. La rincorsa parte qui e si concretizza con un incredibile inizio di ultimo quarto: bastano 2 minuti per il riaggancio; altri 2 ed è sorpasso. Corrono i brividi sulla schiena dei tifosi bianconeri; ma brividi, di tenore opposto, scuotono anche Mamy.eu Oleggio e la ridestano dal momento di stordimento cui la aveva costretta la Tarros. Al gioco corale dei bianconeri i piemontesi replicano ora con le individualità, con l'esperienza e la bravura dei propri giocatori: tre bombe tre canestri, in un solo giro di lancette nove punti. La partita stavolta si chiude: non c'è tempo per recuperare, anche perché ora gli ospiti non concedono davvero nulla. Gli ultimi minuti purtroppo incrementano il gap tra le due squadre: alla sirena il tabellone dice 65-79. Un risultato, almeno nei numeri, eccessivamente punitivo nei confronti dei bianconeri. "Abbiamo messo in difficoltà una grande squadra" – commenta soddisfatto il Presidente della Tarros Danilo Caluri – "Più di così non potevamo fare. Oleggio ha giocatori davvero ottimi, in grado di risolvere le partite. Stasera abbiamo visto anche tante belle giocate, abbiamo visto una squadra che ambisce a più prestigiosi palcoscenici, ma noi, contro questa squadra certo non abbiamo sfigurato". La strada, insomma, è davvero quella giusta. Il prossimo ostacolo che incontreranno i bianconeri è ancora una volta molto alto: la Tarros, infatti, farà visita alla Gessi Borgosesia.