Il 5 agosto 2024 è nata a Brugnato per iniziativa di un gruppo di appassionati, produttori e hobbisti agricoli, titolari di piccole attività economiche, la Comunità del Cibo e dell’Agrobiodiversità “Terre del Levante ligure” APS con sede alla Spezia. La nascita di un nuovo soggetto associativo, frutto di un confronto fra i promotori avviato fin dal 2023, trae alimento dalla legge nazionale 194 del 1° dicembre 2015 che stabilisce i principi per la istituzione di un sistema nazionale di tutela e valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.
La Regione Liguria ha dato piena attuazione alla legge promuovendo tutta una serie di azioni volte a mettere al centro dell’intervento di soggetti pubblici e privati l’agricoltura con la ricerca e tutela di numerosi prodotti a rischio di estinzione. Non a caso il sistema nazionale coordinato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste prevede la creazione di un Anagrafe della biodiversità. Sono introdotte le figure degli agricoltori e degli allevatori custodi per la conservazione delle varietà diversamente condannate ad una perdita irreversibile ed è creata la rete nazionale della biodiversità che vede partecipi i territori e le strutture regionali e nazionali per la conservazione del germoplasma.
Fra le novità la Legge 194 prevede la costituzione di Comunità del Cibo e della Biodiversità. Si tratta di associazioni a livello locale frutto dell’accordo fra agricoltori e allevatori da una parte, gruppi di acquisto solidale, istituzioni scolastiche, universitarie e di ricerca, esercizi di ristorazione e commerciali, piccole e medie imprese, enti pubblici dall’altra. Nel caso della Comunità del Cibo e dell’Agrobiodiversità “Terre del Levante ligure” l’accordo ha per oggetto prioritariamente lo studio, il recupero e la trasmissione di conoscenze sulle risorse agricole, la realizzazione di filiere corte, la diffusione delle buone pratiche con priorità all’agricoltura biologica e ad ogni forma innovativa rispettosa degli obiettivi che si intendono perseguire con l’applicazione di buone prassi, la conservazione e divulgazione, anzitutto verso le giovani generazioni, dei saperi tradizionali.
All’associazione hanno aderito produttori che coltivano il grano tenero Avanzi/Ventitrè inserito nell’Anagrafe nazionale delle varietà a rischio di estinzione grazie al contributo delle Regioni Liguria e Toscana, dell’Università degli Studi di Pisa e del Consorzio di promozione turistico – culturale “Il Cigno”. Altre aziende sono attivamente impegnate nella conservazione di varietà di castagno della Val di Vara con la creazione di un apposito campo catalogo delle piante da frutto con particolare riguardo a melo e susino. La vendita da parte della Regione Liguria ad un privato delle aree dell’ex orto botanico e del vivaio di Sesta Godano ha imposto ai produttori agricoli impegnati da anni nella conservazione delle varietà autoctone non ancora estinte, con particolare riguardo alla Val di Vara, il reperimento di nuovi campi catalogo sui quali operare la moltiplicazione delle marze da frutto.
L’adesione alla Comunità è libera con piccola quota annuale a copertura delle spese di gestione. Per l’adesione è sufficiente contattare la Comunità, che dispone di una sua pagina facebook, all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Nelle settimane scorse è stato eletto il Consiglio direttivo nelle persone di Sonia Obici, ex insegnante, Silvia Bonfiglio e Marina Cohen produttrici agricole e Aldo Righetti, artigiano.
Aldo Righetti, eletto alla unanimità dai soci fondatori presidente, artigiano nella vita e artista per passione, ha dichiarato che “la nuova fase che si apre con la nascita della nostra Comunità si inserisce in un territorio complesso e con diversa vocazione agricola nel quale lo studio della biodiversità necessita di non essere episodico a fronte della perdita progressiva di numerose varietà. I tratti distintivi della Comunità sono sicuramente quelli di preservare , valorizzare e tutelare le specie animali e vegetali presenti all’interno di un comprensorio vasto quale è quello del Levante ligure creando una rete effettiva anzitutto fra le piccole aziende agricole”.
Aldo Rigetti ha poi aggiunto: “Coerenti con questo obiettivo abbiamo stipulato recentemente una convenzione di collaborazione tecnico – scientifica con il CREA, Centro di Ricerca per la Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità, che dipende dal ‘Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste’. Abbiamo altresì partecipato con esito positivo ad un primo bando della Regione Liguria destinato alle Comunità del Cibo ai sensi della Legge n.194/2015”.
L’associazione avvierà il proprio programma di attività con un evento programmato per domenica 1° dicembre a Bardellone di Levanto ospiti dell’azienda agricola con annesso agriturismo degli Olivi dal titolo ‘A tavola con la Comunità del Cibo’. “Non il solito pranzo della domenica ma il risultato della collaborazione e del confronto fra produttori con la realizzazione di piatti risultato dello sforzo quotidiano sul campo con particolare riguardo alla stagionalità delle materie prime utilizzate. L’idea è quella di allargare sempre di più la rete appena creata senza esclusione di sorta. Fondamentale è condividere un progetto e lavorare davvero tutti insieme per invertire una china oggi preoccupante” ha concluso Rigetti.