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A come Angelozzi: lo Spezia vara un nuovo piano triennale per salire di categoria In evidenza

di Massimo Guerra - Lo Spezia riparte da Guido Angelozzi. La presentazione oggi pomeriggio nella sala Rino Capellazzi del Ferdeghini, presenti il presidente Luigi Chisoli, il vice Andrea Corradino e l'Ad Luigi Micheli.

"La società mi aveva già cercato un anno fa, ma volevo onorare fino in fondo il contratto con il Sassuolo - ha esordito Angelozzi, visibilmente emozionato - quest'anno mi ha chiamato Volpi e mi ha chiesto se volevo tornare. Io gli ho risposto di sì, ma a mia volta gli ho chiesto: che intenzioni ha con lo Spezia? Mi ha risposto: di migliorare. E quindi ho capito che potevo riprendere qui dal punto che avevo lasciato 3 anni fa".

 

Si riparte da un piano triennale, sperando che sia la volta buona dopo i flop delle ultime stagioni.

"Tre anno fa mi sono trovato a lavorare insieme ad altre persone, mi sono adattato e alla fine il risultato è stato buono, anzi ero convinto che saremmo saliti in A, se non ci siamo riusciti è stata colpa nostra".

In effetti il quinto posto in B resta il miglior risultato di sempre: quali i prossimi passi, a partire dal Ds?
"No, nessun Ds, basto io. Stiamo ragionando su Doronzo, che ha già lavorato con me ma in segreteria, ma anche su altre soluzioni, la novità vera è che ci sarà un capo scout".

E il mister? Si riparte da Gallo?
"Abbiamo parlato con lui stamattina, senza impegno reciproco, non ho ancora preso nessuna decisione, non voglio decidere in fretta perché la fretta è cattiva consigliera: per la decisione più importante serve tempo. Il nuovo allenatore dovrà condividere questa linea societaria, con tante squadre forti quest'anno penso al Padova, al Crotone, al Livorno, al Lecce dobbiamo pensare prima di tutto a salvarci...la mia idea è di trovare un allenatore che sposi la filosofia che dobbiamo portare avanti, non mi piace che dopo due mesi si trovino alibi, chi viene a lavorare da noi deve condividere la nostra filosofia, la società mi appoggia ed io vorrei fare un percorso condiviso".

Obiettivo di Angelozzi?
"Ho accettato perché penso di poter fare qualcosa di importante. Dal primo luglio voglio realizzare una squadra simpatica, dobbiamo ripartire da oggi per cercare di costruire. Nel primo anno vorrei porre le basi per costruire una squadra per andare in serie A, ma non ve lo aspettate quest'anno, dobbiamo gettare le basi per ricreare entusiasmo con la città e i tifosi, dobbiamo essere uniti in questa sfida e pensare a lungo termine non alla singola prestazione".

Una domanda a Micheli: il budget? Cambiano le prospettive e le linee guida?
"Il budget non è ancora stabilito, ora non possiamo fare previsioni ma cercheremo di allinearlo alle aspettative".

Interviene Chisoli, che in apertura aveva sottolineato l'importanza della scelta operata dalla società di puntare su un uomo dalle competenze indiscusse come Angelozzi: "Il Budget ha elementi variabili flessibili, in passato abbiamo registrato operazioni in uscita molto importanti con ricavi per la società, e le più importanti le gestite proprio Angelozzi".

Squadra di giovani per salvarsi il primo anno?
"Non basta avere giocatori forti per fare bene, avete visto quest'anno Entella e Novara... Credo nei giovani, ora dobbiamo lavorare bene in uscita e in entrata, sono cosciente e lucido che mi aspetta un grosso lavoro da fare: lavoro, serietà, dare alla gente una squadra che faccia divertire con passione, perché chi gioca nelle aquile deve essere attaccato alla maglia".

Terzi e Maggiore due nodi da sciogliere?
"Con il procuratore di Maggiore ho già parlato... si affronta un discorso con scadenza a febbraio, lui può firmare per un'altra squadra come restare con noi, vedremo. Capitan Terzi invece ha un altro anno di contratto, mi spiace sia stato contestato ma le cose si possono aggiustare...magari se chiede scusa".

Ha concluso Andrea Corradino: "Felicissimo perché stimo Guido persona di grande competenza e professionalità, bisogna avere la pazienza e l'intelligenza per sostenere e aspettare i frutti del progetto. L'importanza di una persona come Angelozzi, con una proprietà forte e una società bene organizzata, ci deve essere consapevolezza, entusiasmo da mantenere fino alla fine del progetto, sono sicuro che ci porterà lontano. In questi ultimi periodi c'è stata qualche incomprensione di troppo, se perdiamo una partita a agosto non dobbiamo avvilirci, noi guardiamo i progetti degli altri, invece dobbiamo essere attenti e concedere un' apertura di credito nei confronti della società, dalla proprietà ai dirigenti".

Angelozzi: altre città in difficolta.
"Ho accettato perche penso di poter fare qualcosa di imprtante, vengo da una esperienza alta ma ho gia dimenticato tutto. Tre anni fa? Quinto posto, Ero convinto di andare in serie A, ero convinto, c'e mancato poco ma e stata cokpa nostra. Ora ripartiamo. La serie B è imprevedibile. Il Benevento vuole la A,

Cosa ti ha insegnato il Sassuolo?
"
Guardano a lungo termine, e noi dobbiamo adottare questa filosofia".

 

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