Il nuovo Dg dello Spezia ha già preso in mano le redini della gestione tecnica della squadra, anzi delle squadre perché il mandato che gli ha affidato patron Volpi spazia dalla prima squadra alle giovanili. Da oggi pomeriggio, giovedì 14 giugno, si è insediato il nuovo segretario generale Pietro Doronzo, che con Angelozzi ha condiviso 4 anni al Bari in serie B, grande conoscitore di calcio e talent-scout molto apprezzato fino ad oggi nelle varie società dove ha lavorato.
In poche ore Angelozzi ha tracciato le linee guide del suo lavoro prossimo futuro nello Spezia, a partire dal settore giovanile: non farebbe parte dei piani Claudio Vinazzani, che ha retto la cantera negli ultimi anni senza apprezzabili risultati, chissà magari anche per il minor budget. Nel ruolo di capo-scout sembra essere in pole position l'ex responsabile delle giovanili e in seguito ex Ds Pietro Fusco: Angelozzi ha dichiarato pubblicamente la sua stima, i contatti ci sono stati, nei prossimi giorni si saprà qualcosa di più.
Su Angelozzi una cosa va detta: pubblicamente non si è sentita una sola voce di critica. Che l'uomo sia un vero conoscitore del suo lavoro, uomo di calcio come si dice, non v'è dubbio. Qualche dubbio sul fatto che dentro la società non incontri qualche ostacolo, magari non troppo evidente: basti pensare che fino a pochi giorni fa su alcuni giornali locali Fusco veniva qualificato come "fardello" e, per esempio, veniva data per sicura la conferma di Vinazzani al timone delle giovanili. Certo, può ancora accadere tutto e il contrario di tutto, ma a bocce ferme certe notizie sembrano chiari input da parte di qualcuno, che non sembra del tutto in linea con i convincimenti di Angelozzi. Che dovrà avere la forza di dettare la linea, per non ritrovarsi in quattro e quattr'otto imbrigliato come e peggio di tre anni fa: a dire il vero ha già iniziato, imponendo il suo braccio destro Doronzo, che dovrebbe rilevare in organigramma in qualità di segretario Palmieri.