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Partito Democratico

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"In campagna elettorale il candidato Giampedrone invocava i dragaggi nei fiumi come soluzione per la prevenzione delle alluvioni. Ora che è assessore gli è bastato leggere la normativa e consultare gli uffici per accorgersi che la legge non li consente, se non sotto forma di compensazione o in funzione della navigazione".

"Occorre rideterminare i canoni di concessione del demanio idrico per le attività economiche colpite ripetutamente da alluvioni o esondazioni di fiumi e corsi d'acqua".

Dopo l'elezione a segretario del Coordinamento Comunale PD di Arcola , Giuseppe Mori  ha costituito la nuova segreteria che lo affiancherà nel governo del partito locale.

Per tutti gli amministratori pubblici è essenziale avere una buona  conoscenza degli strumenti di programmazione economica dei comuni, in particolare dopo l'introduzione della contabilità armonizzata.

"Non c'è soddisfazione nel leggere che la Corte dei Conti ha riconosciuto quella cattiva gestione economica del comune di Follo che noi sottolineiamo da almeno un anno. Non c'è perché i debiti che avevamo previsto (73.866,00 con il comune di Bolano per i servizi sociali e 167.000,00 per gli argini realizzati dal comune in maniera non corretta) dovranno essere pagati dai cittadini nel 2015".

"L'interpellanza sull'affidamento della gestione del Museo delle Statue Stele Lunigianesi ha un unico obiettivo: capire perché l'Amministrazione comunale ha voluto escludere tutti i soggetti che si occupano di turismo e di valorizzazione di beni culturali, restringendo la possibilità di gestire il Museo alle sole cooperative sociali di tipo B". Va così all'attacco dall'opposizione comunale di Pontremoli il consigliere del PD Francesco Mazzoni.

"C'è un sindaco che è riuscito a far aprire un supermercato che aveva chiuso per motivi economici. Ci sono alcuni sindaci che sono riusciti a tenere aperti gli uffici postali a rischio chiusura.

Intervento di Giuseppe Morti, coordinatore comunale PD Arcola - Dopo la crisi della Grecia  sulle Riforme non si può' più' aspettare. La situazione della Grecia penso sia un campanello di allarme che non può' rimanere inascoltato.

"Sulla stampa locale, il neo assessore regionale alla protezione civile Giampedrone ha annunciato il prossimo arrivo di ben 23 milioni dall'Unione europea destinati ad opere di tutela del dissesto idrogeologico in Liguria. 

"Come già annunciato, metteremo in atto un'opposizione costruttiva sul merito delle questioni e aperta al confronto delle idee. In questo senso, in data 8 luglio 2015, abbiamo presentato un'interrogazione al Presidente e alla Giunta regionale in merito alla rideterminazione dei canoni di concessione del demanio idrico in modo che venga introdotta, oltre alle agevolazioni già previste dalla Legge 12/2015 approvata nella scorsa legislatura, una riduzione a regime per le attività già colpite da alluvioni ed esondazioni".

"A Follo siamo all'opposizione. Fin dall'inizio del mandato abbiamo sollevato il problema ambientale che sta vivendo l'area di Cerri chiedendo una discussione in Consiglio Comunale: mai concessa. Abbiamo chiesto una convocazione del Consiglio Comunale a Cerri, in mezzo alla popolazione: mai concessa.

"Il Sindaco ha emanato un'ordinanza con la quale ha chiuso al transito il sentiero che conduce alla cascata Il Piscio di Pracchiola. E' uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio comunale, un sito naturalistico particolarmente apprezzato da escursionisti e turisti. Chiuderlo nel bel mezzo della stagione estiva crea un problema per l'offerta turistica di Pontremoli e della Lunigiana".

"Le forze politiche strutturate come sono il Partito Democratico e Idv, dovrebbero mantenere un preciso senso di responsabilità nei confronti dei cittadini evitando di sintetizzare in maniera impropria situazioni afferenti a temi altamente sensibili, come quello della sicurezza, in maniera tale da ingenerare insicurezza e disorientamento esclusivamente allo scopo di evidenziare problematiche di natura sindacale che riguardano il comparto delle forze dell'ordine".

"Sono trascorse oltre due settimane dalla tornata elettorale del 31 maggio che ha visto uscire sconfitta la coalizione del Partito Democratico, con una regione Liguria passata nelle mani del Centro Destra e della Lega Nord". Così in una nota esordisce la nota post elettorale dei Giovani Democratici Val di Magra.

"Serve una riflessione che parta da noi stessi. Il Partito Democratico è uscito sicuramente ridimensionato dalle scorse elezioni regionali e
locali. Serve oggi valutare attentamente quali siano le vere responsabilità di un così ampio astensionismo e del perché i cittadini aumentano il consenso ai partiti delle Ruspe e quelli del Vaffaday e perdano elettori quei partiti che cercano di presentare un programma di governo serio, credibile e attuabile".

Intervento di Giovanni Destri, segretario Partito Democratico Sarzana - Alquanto prevedibile e scomposta la reazione da parte di esponenti appartenenti all'indefinito mondo della sinistra sull'avvenuto rimpasto in giunta a Sarzana.

"Sin dall'inizio di questa nuova esperienza di governo ai cittadini era stata data ampia assicurazione che questa Amministrazione Comunale si proponeva l'obiettivo di aprire una fase del tutto nuova per la città". Così esordisce in una nota Il Segretario del Pd Sarzanese, Giovanni Destri. "Con l'intenzione di aggredire e risolvere le tante questioni sul tappeto, - prosegue - senza stare a vivacchiare sul quotidiano e con l'ambizione di cambiare profondamente il modo d'intendere l'impegno politico e il governo della città. Questo senza dubbio era il master message e l'impegno della coalizione, cui la stragrande maggioranza dei sarzanesi ha dato la propria fiducia. Questa è la filosofia che ha sinora caratterizzato e che siamo certi continuerà ad accompagnare l'agire dell'Amministrazione. Un impegno ambizioso che questa coalizione che governa la città non può dimenticare e disattendere, e che deve perciò essere costantemente onorato.

Giunti al giro di boa della legislatura comunale, anche alla luce del percorso sin qui compiuto, abbiamo ritenuto giusto ed opportuno che si verificasse la capacità, la volontà, l'intima convinzione di questa maggioranza di proseguire un percorso assieme che non è semplicemente delineato dal programma amministrativo di governo della città, ma che deve corrispondere ad una idea politica, ad una filosofia di governo di più ampio respiro, senza la cui condivisione non è pensabile affrontare le sfide difficili e ambiziose che questa Amministrazione ha messo in campo e che si propone di vincere. Non si tratta cioè semplicemente di spulciare i paragrafi e i commi di un programma, ma di condividere in maniera convinta un'idea di città delineata insieme ai cittadini e che per questo ha trovato un consenso così ampio.

Questo è un po' il senso e lo scopo del documento elaborato e sottoposto alla valutazione di tutti i partiti della maggioranza consiliare. Un documento che, pur ribadendo la filosofia di governo sin dall'inizio condivisa coi cittadini, era aperto a correttivi e migliorie che rafforzassero il senso e la direzione dell'impegno dell'Amministrazione per il resto della legislatura.

A differenza di tutti gli altri partiti della maggioranza, SEL ha deciso di non sottoscrivere quel documento. Non solo, SEL ha ritenuto il documento – che, ripetiamo, ribadisce e rafforza posizioni su cui si fonda la nostra linea di governo – neppure emendabile, perciò disconoscendo alla radice gli impegni presi alla vigilia del voto.

Non si poteva far altro che prendere atto di questa presa di posizione, che per un verso non fa piacere, per un altro, però, fa chiarezza su un atteggiamento che in qualche occasione aveva mostrato una certa incoerenza da parte degli amici di SEL. In questo senso, riteniamo quindi che questa verifica sia stata quanto mai opportuna e tempestiva, mettendo fine a quella che, alla luce dei fatti, possiamo ragionevolmente considerare una "politica dei due forni", con cui SEL si è ipocritamente barcamenata tra una posizione di "fedeltà" alla maggioranza consiliare e una altrettanto, ma opposta, fedeltà alla linea politica nazionale del partito.

Questo è quanto. Sbagliato e fuorviante è il tentativo di alcuni esponenti di Sel di dare una lettura diversa, legandola all'esito del voto Regionale e alle vicende interne al Partito Democratico, che nulla hanno a che fare con il rapporto che il PD ha sempre avuto a Sarzana con gli amici di Sel".

 

Intervento di Federica Pecunia Presidente Assemblea Provinciale PD della Spezia - Intervengo nel merito della questione sollevata sulla stampa in questi giorni, relativa all'intervento della Commissione dei Garanti del PD su alcuni membri degli organismi dirigenti provinciali. Lo faccio per fugare i dubbi che si possono essere creati nel sovrapporre due questioni, una meramente formale dove però la forma è sostanza e l'altra prettamente politica.

 

Riceviamo e pubblichiamo dal Partito Democratico Lerici - Le elezioni del 31 maggio hanno consegnato il peggiore risultato elettorale per il partito dal momento della sua nascita. Si sono condensati e sommati in questa tornata elementi di difficoltà a livello nazionale, regionale e locale.

"Non ho partecipato alla direzione provinciale del Pd dello scorso martedì  in quanto impegnato nel mio lavoro in Senato, dove i numeri su cui si regge la maggioranza di governo non ci consentono congedi.

"Ecco com'era visibile e accessibile il "nuovo" punto informazioni turistiche sabato mattina (6 giugno). Io sono convinto che il futuro di Pontremoli debba passare da ambiente, cultura e turismo. Per questo non capisco e non accetto certi scivoloni". L'attacco - guardare la foto per capire - arriva da Francesco Mazzoni, esponente del Partito Democratico.

"Il punto informazioni turistiche deve essere in un luogo ben visibile del centro storico. Chi arriva a Pontremoli deve trovarlo subito, senza problemi.

Studio Legale Dallara

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