La situazione economica e la speculazione finanziaria metteranno' prossimamente altri due stati Nel mirino .
piu'precisamente l'Italia e la Francia, ciò' e' dovuto all'altissimo debito pubblico dei due paesi.
L'Italia in special modo a causa sia del suo enorme debito pubblico ammontante al 31.03.2015a circa 2184 miliardi di euro e pari al 133% del pil italiano,sia del fatto che i nostri titoli di stato a medio e lungo termine sono per il 37% in mano ad investitori esteri, quindi facilmente preda della speculazione finanziaria che potrebbe in qualsiasi momento portare lo spread oltre i 300 punti base.
I rischi sono infatti principalmente due
1) il rialzo dei tassi di interesse sul debito pubblico, ovvero quanto oggi paga lo stato italiano sul suo debito, oggi vicino allo 0,5 di media , porterebbe ad una emorragia per le casse dello stato.
Facile immaginare cosa accadrebbe se si passasse da una renumerazione del debito pubblico dallo 0,5%di oggi ad un 2%, si creerebbe un bisogno di cassa di circa 33 miliardi annui per pagare il debito pubblico, soldi che lo stato dovrebbe trovare con tagli a dir poco catastrofici.
2) Il 37% per cento del debito pubblico in mano ad investitori esteri mettono l'Italia in balia della speculazione, basterebbe che essi mettessero in vendita una parte dei titoli italiani nelle loro mani, per far scendere immediatamente il corso (ovvero il valore ) dei nostri titoli di stato, aprendo in questo modo uno scenario a dir poco inquietante paragonabili a quelli del 2011, che tutti purtroppo ben ricordiamo.....
Appare evidente che bisogna procedere immediatamente nel processo delle riforme, e mettere la diminuzione del debito pubblico nelle priorità' che il governo ,si deve dare, solo in questo modo potremmo affrontare in maniera sufficientemente tranquilla i prossimi anni, e sfruttare la possibile ripresa economica prevista per il 2016 nel' area euro.