"Le esondazioni – argomentano Paita e Michelucci - hanno determinato non soltanto danni rilevanti e immediati alle attività produttive ma hanno avuto ripercussioni negative sulle prospettive di lavoro delle aziende coinvolte. Riconoscendo la necessità di ridurre gli oneri a carico delle aziende, la legge regionale 12/2015 approvata dalla precedente Amministrazione Regionale, prevedeva all'articolo 3 che non fossero dovuti i canoni di concessione per le aree inondate".
"Chiediamo che la norma venga confermata e che sia accompagnata da un provvedimento più organico e duraturo come la rideterminazione dei canoni – sottolineano i due consiglieri regionali del Partito Democratico - Per dare respiro alle aziende colpite è infatti assolutamente necessario rendere questi oneri sostenibili, tenendo conto dei disagi contingenti, come già previsto ad esempio per le zone dell'entroterra".
Concludono Paita e Michelucci: "L'assessore Giampedrone è stato fino a pochi giorni fa sindaco di una delle realtà più martoriate. Stupisce che nel cambio di ruolo abbia già dimenticato le imprese della sua comunità". (21 luglio)