CINEMA -TEATRO IL NUOVO LA SPEZIA
CINEMA-TEATRO ASTORIA LERICI
CINEMA TEATRO GARIBALDI CARRARA
CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA
MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO
16.00 IL COMMISSARIO MONTALBANO SALVO AMATO LIVIA MIA
18.00 PERMETTE ? ALBERTO SORDI
21.00 BLOW UP ( La Fotografia al Cinema)
GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO
16.00-17.45- DOPPIO SOSPETTO 21.00 1917
VENERDÌ 28 FEBBRAIO
16.00-17.45 DOPPIO SOSPETTO
21.00 1917 ( Versione Originale con sottotitoli in italiano)
SABATO 29 FEBBRAIO
15.00 LA DOLCE VITA ( Rassegna del Sabato : 100 Anni con Fellini)
18.15 1917 21.15 DOPPIO SOSPETTO
DOMENICA 1 MARZO
15.00 -17.00 -19.00 DOPPIO SOSPETTO 21.00 1917 ( Versione Originale con sottotitoli in italiano)
LUNEDÌ 2 MARZO
15.45 C’ERA UNA VOLTA ( Cineforum Università Popolare )
18.45 PICCOLE DONNE ( Versione Originale con sott. in italiano)
21.00 PINO VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO (Anteprima)
MARTEDÌ 3 MARZO
15.30-18.00 PICCOLE DONNE
20.30 MARIANNE $ LEONARD PAROLE D’AMORE
MERCOLEDÌ 4 MARZO
15.30-18.00 PICCOLE DONNE
20.30 MARIANNE $ LEONARD PAROLE D’AMORE
CINEMA TEATRO ASTORIA LERICI
MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO
RIPOSO
GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO
21.00 MEMORIE DI UN ASSASSINO
VENERDÌ 28 FEBBRAIO
21.00 MEMORIE DI UN ASSASSINO
SABATO 29 FEBBRAIO
17.30- 21.00 MEMORIE DI UN ASSASSINO
DOMENICA 1 MARZO
15.45- 18.15-21.00 MEMORIE DI UN ASSASSINO
LUNEDÌ 2 MARZO
RIPOSO
MARTEDÌ 3 MARZO
RIPOSO
MERCOLEDÌ 4 MARZO
RIPOSO
CINEMA TEATRO GARIBALDI CARRARA
MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO
21.00 PINO VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO ( Anteprima)
GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO
21.00 PARASITE
VENERDÌ 28 FEBBRAIO
21.00 PARASITE
SABATO 29 FEBBRAIO
17.00-19.15-21.30 PARASITE
DOMENICA 1 MARZO
16.00-18.15-20.30 PARASITE
LUNEDÌ 2 MARZO
17.00-21.00 L’UFFICIALE E LA SPIA (Rassegna: Baluardo d’Inverno)
MARTEDÌ 3 MARZO
21.00 MARIANNE $ LEONARD PAROLE D’AMORE
MERCOLEDÌ 4 MARZO
21.00 MARIANNE $ LEONARD PAROLE D’AMORE
SINOSSI
PERMETTE? ALBERTO SORDI in occasione del centenario della nascita di ALBERTO SORDI siamo orgogliosi di presentarti un film che omaggia l’ALBERTONE NAZIONALE per l’occasione interpretato da un magistrale Edoardo Pesce. Permette? Alberto Sordi racconta i vent’anni in cui il giovane Alberto Sordi è diventato l’Albertone nazionale, l’uomo che, come disse Ettore Scola, “non ci ha mai permesso di essere tristi”
IL COMMISSARIO MONTALBANO SALVO AMATO, LIVIA MIA rappresenta il primo lungometraggio destinato al grande schermo che ha come protagonista il celebre poliziotto siciliano.Il caso preso in esame nella pellicola è l’omicidio di una giovane donna, Agata Cosentino, trovata morta in uno dei corridoi dell’archivio comunale dove era impiegata. Si tratta di un’indagine carica di implicazioni emotive per Montalbano, dato che la vittima era sua conoscente e cara amica di Livia.L’ipotesi più probabile è quella di una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma sin da subito il commissario non ne è del tutto convinto. Per questo motivo cerca di capire se si tratti di un delitto d’impeto o di qualcosa di più oscuro e premeditato. Gioca a suo favore il fatto che Agata fosse una donna molto timida e riservata, con poche amicizie strette, ed è proprio da quelle amicizie strette che partono le indagini per scoprire chi potrebbe essere l’assassino.
BLOW UP Con questa proiezione si inaugura una nuova iniziativa culturale, LA FOTOGRAFIA AL CINEMA, che vede la collaborazione del cinema Il Nuovo con l'Associazione Fotografica LIBERI DI VEDERE. L'arte fotografica è la forma espressiva privilegiata nelle attività del circolo, ma ovviamente non la sola: per tale motivo si è voluta sperimentare questa collaborazione, che vede le due arti sorelle, cinema e fotografia, strettamente legate. E non casualmente si è scelto il film di Michelangelo Antonioni, che è un vero e proprio omaggio all'arte fotografica. Lo stesso regista così ne scriveva: “... La realtà ci sfugge, mente continuamente. Quando crediamo di averla raggiunta, la situazione è già un’altra. Io diffido sempre di ciò che vedo, di ciò che un’immagine ci mostra, perché ‘immagino’ quello che c’è al di là; e ciò che c’è dietro un’immagine non si sa. Il fotografo di Blow-Up, che non è un filosofo, vuol andare a vedere più da vicino. Ma gli succede che, ingrandendolo, l’oggetto stesso si scompone e sparisce. Quindi c’è un momento in cui si afferra la realtà, ma il momento dopo sfugge. Questo è un po’ il senso di Blow-Up”.
DOPPIO SOSPETTO Regia di Olivier Masset-Depasse. con Veerle Baetens, Anne Coesens, Mehdi Nebbou, A Titolo originale: Duelles.- Francia, Belgio, durata 97 minuti. Regia di Olivier Masset-Depasse. con Veerle Baetens, Anne Coesens, Mehdi Nebbou, A Titolo originale: Duelles.- Francia, Belgio, , durata 97 minuti. All’inizio degli anni Sessanta, Alice e Céline abitano in due case a schiera gemelle e sono legate da una grande amicizia, che le porta a condividere ogni cosa. Questa armonia perfetta si spezza il giorno in cui Alice assiste ........ un omaggio ii film di Hitchcock e Douglas Sirk, ma anche di David Lynch, tutti grandi maestri Olivier Masset-Depasse firma un noir al femminile dal sapore hitchcockiano con una straordinaria interpretazione di Veerle Baetens
1917 Regia di Sam Mendes. Un film con George MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden. Gran Bretagna, durata 110 minuti. Sam Mendes forte di un super cast tutto inglese nei ruoli principali. E non stupisce, visto che 1917 racconta un episodio della Prima Guerra Mondiale dove due soldati britannici, Schofield e Blake , sono chiamati ad un atto eroico. Devono infiltrarsi oltre le linee nemiche per raggiungere il Secondo Battaglione e comunicare loro che li attende una trappola. La riuscita della missione oltre a salvare 1600 commilitoni garantirebbe la salvezza anche al fratello di Blake che fa parte appunto di quel contingente.
100 ANNI FELLINI : Il 20 gennaio 1920 nasceva Federico Fellini. In occasione di questo importante centenario riporteremo in sala un pacchetto di 5 capolavori felliniani in edizione restaurata. Ecco i titoli:
CINEFORUM C’ERA UNA VOLTA Prima del sontuoso Racconto dei Racconti di Garrone, fu C’era una volta… di Francesco Rosi a tradurre in immagini audiovisive la celebre raccolta di fiabe (1634-’36) di Giambattista Basile. Omar Sharif dà vita a un principe fascinoso e arrogante ma, in fondo, di animo buono; mentre Sofia Loren veste i panni di Isabella, giovane popolana scalza, tanto avvenente quanto cocciuta: grazie a loro, giunti al quarto incontro, verrete presi per mano e accompagnati in un Mezzogiorno dimenticato, saggio e crudele, magico e terrigno al tempo stesso, sapientemente rievocato dalle penne di Raffaele La Capria e Giuseppe Patroni Griffi.
PICCOLE DONNE (doppia versione In Italiano e in lingua originale con sott. In italiano) Regia di Greta Gerwig. con Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Timothée Chalamet. Titolo originale: Little Women. USA, durata 135 minuti La sagoma di Jo, di spalle, che guarda oltre un vetro, come una madre guarderebbe un neonato in un nido. Qualcosa nascerà, oltre quel vetro: il suo romanzo, "Piccole Donne". Quelle di Greta Gerwig partono da qui. Il famoso "Natale non sarà Natale senza regali" arriverà dopo, in uno dei tanti flashback, perché è così che la regista americana ha scelto di strutturare il racconto: mescolando i romanzi della serie e combinandoli con momenti della biografia di Louisa May Alcott, ma anche della propria, perché questi momenti riguardano l'essere autrice e donna, ieri e oggi, in un mondo di uomini.
MARIANNE & LEONARD PAROLE D’AMORE L'ultimo film dell'acclamato regista di documentari Nick Broomfield racconta la bella ma anche tragica storia d'amore tra Leonard Cohen e la sua musa norvegese Marianne Ihlen. Il suo amore iniziò nel 1960 nell'idilliaca isola greca di Hydra e non fu solo l'ispirazione di "So Long Marianne" e "Bird on the Wire", ma influenzò per tutta la vita la musica immortale di Cohen. Con molte registrazioni inedite, il film segue la loro relazione dai loro inizi su Hydra, fino allo sviluppo del loro amore e al successo di Leonard.
MEMORIE DI UN ASSASSINO Grazie al film 'Parasite' il regista e sceneggiatore sudcoreano Bong Joon-ho ha dominato la cerimonia degli Oscar 2020, conquistando quattro statuette: miglior film, regia, film internazionale e sceneggiatura originale. Un successo costruito nel corso di una carriera ventennale all'interno della quale spicca 'Memorie di un assassinio',che era passato al Torino Film Festival di quell'anno, ma non era uscito nelle sale cinematografiche italiane. Ora ASTORIA LERICI rimedia all'assenza e lo porta in sala In una piccola cittadina sudcoreana, dove viene trovata una donna brutalmente assassinata. Poco dopo ecco un secondo cadavere, che presenta modalità di uccisione molto simili e che scatena il terrore che un serial killer stia mietendo vittime incontrastato. Del resto, i due poliziotti locali che si occupano dell'indagine appaiono molto impreparati, mentre un terzo collega, giunto da Seul, scoprirà di non essere affatto pronto a ciò che l'attende.La trama è ispirata alla storia vera del primo omicida seriale nella storia della Corea del Sud, un uomo che commise i suoi crimini fra il 1986 e il 1991 e che spesso è associato allo statunitense killer dello zodiaco.
PINO VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO Quella di Giuseppe Pinelli è una storia già conosciuta, raccontata in molte testimonianze, numerosi libri e opere teatrali di cui la più famosa è “Morte accidentale di un anarchico” di Dario Fo. L’intento è quello di raccontarla da un punto di vista inedito: saranno i ricordi delle figlie che, un passo alla volta, ci faranno conoscere Giuseppe Pinelli. Il racconto di Claudia e Silvia Pinelli comincia nel 1969, quando avevano 8 e 9 anni e si conclude il 9 maggio del 2009 quando la famiglia è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente Giorgio Napolitano che, in quell’occasione, definì Pinelli “la diciottesima vittima della strage di Piazza Fontana”.Per chi già conosce la storia di Pinelli, il racconto delle figlie permette di esplorare, insieme alcontesto politico, anche quello emotivo, famigliare e dunque più intimo.“Pino, vita accidentale di un anarchico” racconta non solo la morte di Pinelli, ma anche la sua vita, le sue idee, i suoi affetti.
PARASITE ( SPECIALE OSCAR 2020 ) Parasite è certamente tra i film dell'anno. Dopo aver vinto la Palma d'oro a Cannes, aver vinto il Golden Globe come miglior film straniero è candidato a ben sei premi Oscar, diventando il primo film sud coreano ad entrare nell'Academy.
L’UFFICIALE E LA SPIA ( RASSEGNA BALUARDO D’INVERNO) Regia di Roman Polanski. Un film Da vedere 2019 con Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, G Titolo originale: J'accuse. , - USA, durata 126 minuti. L'Ufficiale e la Spia si colloca nella categoria delle opere di impianto classico che trovano la via del grande schermo nel momento storicamente giusto. È sicuramente vero che il regista e il suo co-sceneggiatore Robert Harris lavorano da anni su questa idea ma è ora che è indispensabile mostrare, con un film capace di arrivare al grande pubblico, come il Potere sia in grado di costruire falsificazioni capaci di resistere a lungo e di sconvolgere vite.