"Aveva le gambe scoperte". Si sarebbe giustificato così davanti al giudice, secondo quanto riportato da La Nazione, il 24enne egiziano in carcere perché accusato di aver violentato una turista tedesca della stessa età la notte di lunedì 24 maggio, a Marina di Carrara.
Non avrebbe quindi mostrato nessun tipo di pentimento, al contrario minimizzando la vicenda e dando la responsabilità di quanto accaduto a un bicchiere di troppo e all’assunzione di hashish: "Qualsiasi uomo avrebbe fatto come me", avrebbe aggiunto.
Venerdì scorso il giudice Dario Berrino aveva ravvisato l’esistenza di un concreto e attuale rischio che l’indagato potesse commettere ancora lo stesso reato, trattandosi di un soggetto pericolosissimo e privo di autocontrollo, e di conseguenza aveva disposto il carcere, accogliendo la richiesta della dottoressa Roberta Moramarco, titolare del fascicolo delle indagini.
Il 24enne egiziano è accusato di violenza sessuale aggravata in quanto commessa di notte, quando la vittima era seduta da sola sul muretto della Rotonda, uno dei posti più frequentati dalla movida di Marina di Carrara. Il giovane dovrà inoltre rispondere anche delle lesioni personali che la studentessa di 24 anni ha subito durante gli interminabili minuti in cui è stata totalmente alla mercè dell’extracomunitario, che ha abusato di lei ripetutamente, prima di lasciarla andare.
Infine, gli è stato contestato anche un reato legato agli stupefacenti, perché nelle prime fasi dell’incontro con la ragazza le aveva proposto di fumare dell’hashish, ma lei aveva rifiutato.