Assegnati in Liguria già 314 milioni di euro, pari all'83,3% dei 377 milioni complessivi del ciclo di programmazione Por Fesr 2014-2020.
In particolare l'85,6% dell'asse 1 "Ricerca e Innovazione", il 100% dell'asse 2 "Agenda digitale", il 73,6% dell'asse 3 "Competitività delle imprese", il 97,1% dell'asse 4 "Energia e mobilità", il 100% dell'asse 5 "Difesa del territorio", il 64% dell'asse 6 "Città".
Questi alcuni dei dati più importanti al centro della riunione del Comitato di Sorveglianza, organismo di cui fanno parte tutti i soggetti economici e sociali del territorio ligure e i rappresentanti della Commissione Europea, dell'Agenzia di Coesione, del ministero Economia e Finanze e della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Comitato è previsto dai regolamenti comunitari per accertare lo stato di avanzamento del programma operativo, prossimo alla conclusione.
Dai dati illustrati dall'assessorato allo Sviluppo economico di Regione Liguria emerge una situazione positiva in vista della seconda fase di attuazione del programma.
Soddisfatti il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti: "La Liguria è tra le cinque Regioni italiane che hanno raggiunto le performance richieste. Un successo – aggiungono Toti e Benveduti - frutto di un complesso lavoro di squadra, che ha coinvolto, oltre al dipartimento dello Sviluppo economico e le partecipate di Regione Liguria, anche il sistema camerale, le associazioni di categoria e i sindacati".
"L'attenzione resta alta – aggiunge Benveduti –, infatti ci avviamo verso il raggiungimento della spesa secondo i parametri del programma. Solo negli ultimi cinque mesi sono stati erogati circa 15 milioni di euro alle imprese, con un impegno di spesa di circa 188 milioni di euro. Ma Regione Liguria può anche esser vista come esempio di buona pratica per il metodo di concertazione messo in piedi con tutte le parti sociali coinvolte, nei riguardi della gestione coordinata delle risorse. Un chiaro esempio è il bando da 12,5 milioni di euro per il sostegno produttivo dell'area di crisi industriale complessa savonese, che ci apprestiamo ad approvare in giunta, che andrà a soddisfare le richieste delle piccole e medie imprese escluse dal bando nazionale di Invitalia. Ci auguriamo, sulla falsariga di questi ottimi risultati raggiunti con la proficua collaborazione di tutte le parti in causa, di poter contare nel prossimo settennato di maggiori risorse", conclude Benveduti.