Leggo fra lo stupito e il divertito le affermazioni della Sen. Stefania Pucciarelli e dell’On. Lorenzo Viviani. Credo sia evidente che il comunicato non lo abbiano fatto loro, ma qualche solerte collaboratore poco informato.
Per prima cosa accostare il nome di Fabio Cenerini al PD è evidente che faccia ridere tutta Spezia, da sempre sono distante anni luce dal PD, sicuramente quanto se non di più degli amici Stefania e Lorenzo.
La notizia più sconvolgente è che il governo del cambiamento come lo definiscono loro, sarebbe partito non per gli italiani, ma per accontentare i parlamentari di Forza Italia preoccupati di perdere la poltrona. Altra assurdità è la frase attribuita a Stefania che gli italiani hanno votato per il cambiamento. Se per cambiamento intende l’attuale governo giallo verde, come ben dovrebbe sapere chi siede in un’aula parlamentare, in Italia non si è mai votato per il governo, in quanto siamo una democrazia parlamentare. Alle elezioni politiche si vota per eleggere i membri dei due rami del parlamento, deputati e senatori. Stefania è stata eletta in un collegio uninominale, il 4 marzo 2018. Avesse avuto stampati sulla scheda i simboli della Lega e del Movimento 5 Stelle avrebbe ragione, mentre, ma aiutatemi se la memoria mi inganna, sotto il nome di Stefania c’erano i simboli di Lega, Forza Italia e degli altri alleati del centro destra e sempre se non sbaglio proprio anche grazie al mio voto Stefania siede in parlamento.
Ora è evidente che il governo non è stato voluto dal popolo, ma da un accordo fra partiti post voto, ecco in questo caso proprio come è stato in uso fare il PD nella precedente legislatura. Quando si raccontano le cose si dica la verità, altrimenti si rischia proprio di fare come il PD! Sulla manovra mi sono già espresso ieri, dire che questi provvedimenti, così come sono stati fatti, erano anche nel programma di Forza Italia è semplicemente ridicolo!
Fabio Cenerini
Capogruppo Toti-FI