"C'era una volta" un Consigliere di minoranza che, insaziabile e critico, ha tenuto banco per un'intera legislatura in un'opposizione talmente attiva da meritarsi l'appellativo di: "Monopolizzatore del Consiglio comunale" (cit: Pres. Consiglio Paolo Mione).
Gazzetta della Spezia è andata a cercare Valter Chiappini, leader di "Sarzana in movimento", dopo la sua esclusione dal rinnovato Consiglio comunale.
Una doverosa intervista ad una componente istituzionale che durante l’amministrazione Cavarra ha tenuto banco con interrogazioni, accessi agli atti, ordini del giorno, denunce e articoli sulla stampa dai banchi della minoranza, e contribuito ad unire le minoranze in un enfatico gruppo unito di vera opposizione.
Al suo attivo: 271 interrogazioni - 58 accessi agli atti - 62 ordini del giorno e mozioni - 3 esposti alle autorità ed innumerevoli uscite sulla Stampa locale.
Prima con il Movimento 5 Stelle, poi con il suo gruppo civico, Valter Chiappini è stato l’assoluto recordman di attività in Consiglio comunale.
In moltissimi a Sarzana si stanno chiedendo che fine ha fatto Valter Chiappini dopo le elezioni che l’hanno visto perdente, una mancanza che già i sarzanesi pare rimpiangano ritenendo una perdita la sua capacità di fare opposizione disinteressata e ascolto dei cittadini.
"Stavolta Davide non ha vinto lo scontro con Golia, Sarzana ha deciso per un voto politico ai partiti classici ed alla loro spinta mediatica - spiega Chiappini - un voto che è andato a discapito della nostra lista. Un civismo pieno il nostro, al di fuori di interessi e linee partitiche e teso solo ai problemi di Sarzana ed agli interessi dei cittadini che non è stato a sufficienza recepito e premiato. Forse i tempi non erano maturi per valutare appieno questa opportunità.
Il 5,75 % raccolto non è stato sufficiente per la mia rielezione, un voto fuorviato anche dalle liste in appoggio ad altri che di civico avevano ben poco, e dalla sfida principale tra un centrosinistra in crisi totale ed un centrodestra arrembante e poi vittorioso".
Lasciamo ampio spazio alla video intervista che qui vi proponiamo, dove Chiappini approfondisce il tutto e spiega anche i motivi della rottura passata con l'M5S.
Solo aggiungiamo poche parole dello stesso Chiappini sul futuro della propria lista che, di comune accordo con i componenti del proprio gruppo, mantiene e solo si trasforma in un'Associazione di impegno civico pronta a proseguire il proprio lavoro, la propria critica ed, eventualmente, il proprio aiuto all'amministrazione (se richiesto) su singole problematiche e su base coerente con il proprio programma elettorale:
"Sarzana in movimento non finisce con l'esclusione dal Consiglio comunale, la speranza di portare dentro il palazzo di governo la forza civica dei cittadini è svanita il 10 Giugno, ma il gruppo non tira i remi in barca - scrive l'ex Consigliere - il logo di" Sarzana in movimento" continuerà a firmare l’attività del gruppo con forme di partecipazione civica nell’interesse della città e di chi la abita.
Chiederemo a gran voce e in tutte le sedi possibili che la prossima amministrazione rispetti appieno gli obblighi di trasparenza verso i cittadini e conceda tutti gli spazi possibili alle forme di partecipazione civica e di controllo affinché la battaglia politica per il governo di Sarzana non risulti mera occupazione del potere e delle stanze dei bottoni".
