Il 28 dicembre 1997 è una data storica per l’Osservatorio Astronomico Luciano Zannoni di Monte Viseggi, quando gli astrofili Paolo Pietrapiana, Luigi Sannino e Aldo Bondielli, membri dell’Associazione Astrofili Spezzini (AAS), scoprirono un asteroide nella fascia principale. Questo corpo celeste, successivamente battezzato Remigio, è uno dei risultati più significativi dell’attività di ricerca astronomica dell’AAS.
Caratteristiche orbitali
L’asteroide Remigio si trova nella fascia principale, la regione del Sistema Solare compresa tra le orbite di Marte e Giove.
Le sue caratteristiche orbitali principali sono:
• Semiasse maggiore: 2,6200304 au
• Eccentricità: 0,2460407
• Inclinazione: 12,20767° rispetto al piano dell’eclittica
Questi parametri descrivono un’orbita moderatamente eccentrica e inclinata, che rende Remigio un oggetto di grande interesse per lo studio della dinamica dei corpi minori del Sistema Solare.
Dimensioni e osservazioni
Grazie a osservazioni effettuate con telescopi professionali, è stato possibile determinare il diametro dell’asteroide, che misura 5,64 km. Remigio è uno dei tre asteroidi scoperti dall’AAS di cui conosciamo con precisione le dimensioni, un dettaglio che ne accresce l’importanza scientifica.
Un nome speciale
Il nome Remigio è un omaggio a un astrofilo amatoriale, simbolo della passione e della dedizione per l’astronomia che caratterizza da sempre l’attività degli astrofili spezzini.
Le altre scoperte dell’AAS
L’AAS non si è fermata alla scoperta di Remigio. Negli anni successivi, l’associazione ha identificato altri quattro asteroidi, ognuno dei quali è stato nominato con un richiamo significativo per il territorio e la comunità:
1. Luigi Sannino
2. Palmaria
3. Viseggi
4. Pontremoli
Un futuro di ricerca e passione
Remigio e le altre scoperte testimoniano l’impegno dell’AAS nel campo dell’astronomia, con particolare attenzione ai corpi minori del Sistema Solare. L’associazione continua a distinguersi per la sua capacità di coniugare passione amatoriale e contributi scientifici riconosciuti a livello internazionale.
Grazie all’attività dell’Osservatorio Luciano Zannoni, l’AAS si conferma un punto di riferimento per chiunque voglia esplorare le meraviglie del cielo, ricordando che ogni scoperta è il frutto di collaborazione, dedizione e amore per l’universo.
Ultime notizie di questi ultimi giorni sugli asteroidi
Nuove scoperte sugli asteroidi: Vesta, acqua salata e osservazioni dal James Webb!
Gli asteroidi continuano a sorprenderci con nuovi dettagli e rivelazioni che cambiano la nostra comprensione del Sistema Solare. Ecco le ultime scoperte più affascinanti:
Vesta: il gigante della fascia principale
Grazie alle ultime analisi, sono stati individuati canali di acqua salata sulla superficie di Vesta, il secondo asteroide più massiccio della fascia principale. Questi canali sono probabilmente il risultato di antichi impatti che hanno portato in superficie materiale ricco di sali e forse ghiaccio.
James Webb e gli asteroidi nascosti
Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente scoperto una serie di nuovi asteroidi nella fascia principale, confermando la sua straordinaria capacità di osservare corpi minori anche di dimensioni ridotte. Questi oggetti, mai osservati prima, ci aiutano a comprendere meglio la formazione e l’evoluzione del nostro Sistema Solare.
Queste scoperte ci ricordano quanto sia affascinante il cosmo e quanto lavoro ci sia ancora da fare per svelare i segreti nascosti tra gli asteroidi!
