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Sarzana: salta il numero legale per l'approvazione del bilancio. È polemica sul piano spiagge In evidenza

di Alessio Boi- Nemmeno il tempo di votare le variazioni al bilancio e la minoranza unita si è alzata facendo saltare il numero legale. Discussioni accese sui soldi spesi per le spiagge e per la manutenzione delle scuole.

 

Il clima da campagna elettorale, il caldo di questi ultimi giorni e le questioni tanto dibattute in questi mesi hanno subito acceso gli animi in sala. L'ultimo consiglio comunale dell'Amministrazione Cavarra è saltato proprio al momento dell'approvazione delle variazioni al bilancio di previsione 2018-2020. La maggioranza con 4 assenti (F. Ricci, S. Ricci, N. Mattioni e S. Vinchesi) non riusciva da sola a tenere in piedi la seduta e tutta l'opposizione, quasi con un gesto di sfida, ha abbandonato l'aula facendo mancare il numero legale.

Il Vicesindaco Elisabetta Ravecca ha elencato i punti principali presenti sulla delibera tra cui i soldi spesi per il recupero della scuola L. Lalli, quelli per il Festival della Mente, la cessazione della quota di partecipazione Acam Spa a Iren Spa e i 200.000 Euro spesi per la manutenzione delle spiagge in vista della stagione estiva. A quest'ultima voce è il consigliere Carlo Rampi di Fratelli d'Italia il primo a intervenire:" Dopo una grossa spesa non abbiamo idea di come e con quali fondi smaltire tutta l'enorme massa di rifiuti a pochi giorni dall'apertura della stagione- e continua- bisognava fare più attenzione prima di assegnare questo compito ad Acam, si doveva controllare che avessero strumenti e competenze". "Se i rifiuti vengono smaltiti al momento si risparmia- dichiara Valter Chiappini di Sarzana in movimento- se invece invece si accumulano il costo si alza anche esponenzialmente. Ora non sappiamo nemmeno quanto ci costerà smaltirli, senza contare che è stato pulito solo il grosso, ma un po di "rumentina" è rimasta ancora".

Poi il Sindaco Alessio Cavarra prova chiarire la situazione:" La stagione balneare inizia il 1 giugno e noi ci siamo presi l'impegno di arrivare a quella data con tutto fatto- e ancora- non avete il coraggio di dire che la questione è di competenza regionale e che i soldi che ci sono stati dati sono pochi e non sono stati distribuiti in maniera equa. Per smaltire le montagne ci vogliono circa 195.000 Euro e la Regione non ci da un centesimo ma spende i soldi per il Red Carpet. Dovremmo andare tutti insieme in Regione a chiedere una mano". Si aggiunge anche la consigliera Sara Frassini:" La minoranza sembra vivere su un altro pianeta. La Regione decide di dare 200.000 Euro sia a Sarzana che ad Ameglia come se i problemi fossero uguali, ma Marinella ha 1 km in più di spiagge da sistemare". In ultimo è Paolo Mione di Sarzana per Sarzana che ribatte a quest'ultima:" La questione che ha sollevato la consigliera Frassini sulla ripartizione del denaro da parte della Regione non è sbagliata, non si può semplicemente dividere a meta. Però non si può ragionare solo quando c'è una situazione di emergenza, bisogna saperle prevedere certe situazioni, ci vuole una programmazione. La Frassini chieda al Sindaco perchè fin ora non ha fatto niente".

Insomma la minoranza che punta il dito sulla maggioranza, che a sua volta da la colpa alla Regione. Questo è stato il tema del consiglio comunale di questa mattina che doveva essere l'ultimo, ma bisognerà riorganizzarne un altro entro il 12 maggio per approvare il bilancio di previsione per i prossimi due anni.

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