Mette in discussione la linea demaniale, che regala migliaia di metri quadrati di spiaggia alla società del Monte dei Paschi in spregio alla legge e alle sentenze univoche della Cassazione, che determina il demanio sulle mareggiate straordinarie e non su quelle ordinarie, come invece stabilito nel 2010 da Capitaneria, Regione (a guida PD) e Comune. Il 19 gennaio 2016 avevamo posto il problema all’Amministrazione Cavarra e al Consiglio comunale con una petizione, allegando la più recente sentenza della Cassazione. Non è mai stata discussa.
Fu discusso successivamente un ordine del giorno del consigliere Chiappini, bocciato sul presupposto (falso) invocato dal capogruppo del PD Mario Torre che la linea demaniale era correttamente disegnata sulle mareggiate ordinarie. Abbiamo portato la questione alla Consulta della legalità. E’ bloccata da due anni. L’assessore Castagna (che firma la svolta del PD) è referente dell’Amministrazione nella Consulta.
Il PD ha cambiato idea sul confine del demanio? Benissimo. Noi oggi stesso abbiamo riproposto la petizione al Consiglio. In quella sede il PD può impegnare la giunta a prendere tutte le iniziative necessarie per la revisione. Invieremo lo stesso documento anche in Regione, perché ciascuno faccia la sua parte.
Il documento del PD sfida le forze politiche anche sul futuro PUC, chiedendo un impegno affinché l’unità della Tenuta sia salvaguardata dalle norme urbanistiche. Ricorda che il PUC dovrà essere “partecipato” dai cittadini. Come associazione che si batte per la partecipazione è musica. Però il PD non canti la “mezza messa”. Il 10 maggio e il 15 giugno dello scorso anno avevamo sviluppato lo stesso ragionamento che oggi fa il PD: il destino della Tenuta, di Marinella, dei lavoratori è legato alla destinazione urbanistica. E chiedevamo un impegno alle forze politiche per il futuro PUC. Impegno non pervenuto. Il PD ci ha ripensato? Benissimo. Porti in Consiglio comunale un ordine del giorno d’indirizzo che ribadisca la Parco Campagna.
Poi il documento PD, mentre auspica il processo partecipativo sul futuro PUC, lamenta il blocco del Piano del litorale in Regione. In verità quel Piano, disegnato sugli interessi di Marinella spa, è bloccato dal ricorso al TAR del Comune di Sarzana, che non ha accettato le prescrizioni della Regione Le “demoniache” prescrizioni della giunta regionale di centrodestra non facevano altro che accogliere quanto emerso dal dibattito pubblico di VAS (prima volta di una partecipazione reale dei cittadini alla redazione di un piano urbanistico) col contributo anche di questo Comitato, che avevano scongiurato, tra l’altro, sessantamila metri quadrati di parcheggi al posto dei campi di basilico, ridotto le superfici commerciali estese quanto un Centro Luna. Il PD ci ha ripensato? Disposti all’applauso.
Ma prima fatti concreti: Cavarra ritiri il ricorso al TAR, il Consiglio comunale approvi il Piano del litorale con le prescrizioni della Regione e proceda all’approvazione del PUD (Piano di utilizzo del demanio) di pari passo con la revisione della linea demaniale. Insomma giudicheremo sui fatti, non sulle buone intenzioni.