"La casa rifugio del Centro Irene alla Spezia, progetto sovra-distrettuale dei Comuni della provincia, risponde tutt'oggi alle esigenze del territorio, come dimostra il supporto e l'accoglienza alle donne fornita negli anni. Per questo aprire una nuova struttura e quindi assumerci un impegno che, a pochi mesi dal termine della legislatura, è di fatto destinato a restare lettera ci è sembrato una boutade elettorale più che un fatto concreto”.
Il giorno dopo le polemiche sulla realizzazione di una casa rifugio per donne, l'assessore alle pari opportunità Beatrice Casini entra nel merito di quella che definisce “una strumentalizzazione che ben poco ha a che vedere con il lavoro e il percorso fatto fino ad oggi da questa Amministrazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle diverse problematiche del mondo femminile e fornire un sostegno vero alle donne in difficoltà”.
“Il tema del femminicidio, della violenza sulle donne e la loro tutela- spiega Casini- ci hanno spinto in tutti questi anni a lavorare con impegno e determinazione scegliendo volutamente di farlo in silenzio. E' palese quanto talune questioni che hanno evidenti implicazioni familiari siano delicate e meritino un passo indietro rispetto alla evidenza comunicativa. Per questo non dovrebbero essere strumentalizzate da un consigliere tanto più in veste di rappresentante legale di un'associazione”.
“E' proprio per far emergere la professionalità e l'attività dell'Associazione Vittoria- continua l'assessore- che noi abbiamo sempre lavorato insieme lasciando all'associazione stessa il diritto di rivendicare la propria presenza sul territorio e di rafforzare il messaggio contro il femminicidio, senza politicizzarlo. Non si può sostenere che talune iniziative (panchina rossa, deposizione targa in memoria delle vittime di violenza, coinvolgimento della scuola, scarpette rosse ecc...) siano superflue e fine a se stesse: è l'esatto contrario. La lotta contro la violenza sulle donne è innanzitutto e soprattutto una battaglia culturale: solo la formazione al rispetto e la prevenzione possono arginare un fenomeno tanto grave”.
Casini conclude: “L'associazione Vittoria ha tutte le caratteristiche, le professionalità, l'esperienza e la conoscenza per portare avanti questo lavoro importante di sensibilizzazione e di ascolto delle donne in difficoltà. E' per questo che abbiamo sempre sostenuto l'azione dell'Associazione Vittoria in quanto punto di riferimento sul tema specifico. In questi anni nel percorso di sensibilizzazione abbiamo lavorato coinvolgendo ogni realtà del territorio e tutta la cittadinanza”.