«Oggi in commissione consiliare è stato votato lo stanziamento di oltre sette milioni di euro per la riqualificazione urbana di Spezia. Il Pd si è astenuto, mentre i 5 stelle e Battistini hanno votato contro. Con che coraggio questi politici chiederanno il voto degli spezzini?» - Lo ha dichiarato Stefania Pucciarelli (Lega), commentando lo svolgimento dei lavori della Commissione consiliare territorio - «Pd, 5 stelle e sinistra radicale mettono gli interessi di partito davanti al benessere del territorio e pur di non riconoscere la bontà dell’operato del centrodestra si sono dimostrati disposti ad affondare un piano di riqualificazione che la città della Spezia chiede a gran voce da decenni. La Paita e i suoi galoppini per la campagna elettorale, Caleo e Michelucci, rendano conto di questo gravissimo comportamento, che li qualifica chiaramente per quello che sono: politici senza alcun rispetto del voto dei cittadini»
«Sono orgogliosa e felice che la regione Liguria stia investendo sulla riqualificazione urbana della Spezia, rispondendo alle esigenze della città e del territorio. Un modello che siamo pronti ad esportare a Roma dal 4 marzo» - ha commentato così Manuela Gagliardi, candidata alla Camera dei deputati nel collegio uninominale locale per la coalizione di centrodestra, la variazione di bilancio varata oggi dalla IV Commissione – Territorio e ambiente della regione Liguria.
«Non posso mancare di notare con dispiacere – ha continuato Manuela Gagliardi – l’astensione dei consiglieri del Partito democratico e il voto contrario di Movimento Cinque Stelle e Rete a Sinistra. Se prima avevamo il dubbio, oggi abbiamo la certezza che il Pd voglia ingessare lo sviluppo della nostra città: dopo aver lasciato il bilancio del Comune appesantito da 48 milioni di euro di debiti pregressi, oggi dicono no a fondi che ne cambierebbero il volto, privilegiando gli interessi di partito e della campagna elettorale. Mi chiedo con che coraggio il Pd, guidato in regione dalla spezzina Raffaella Paita, chieda il voto ai suoi cittadini».