Dopo la reazione del consigliere regionale Francesco Battistini alla creazione, a Sarzana, della "Lista Pertini", oggi arriva il commento di Paolo Bufano, che riceviamo e pubblichiamo.
"Il consigliere regionale santostefanese Carneade Battistini, lanciato in orbita a suo tempo da una dozzina di clic, approdato nel Palazzo genovese sulla scia mediatica di un noto comico locale da cui è stato poi ripudiato, dopo il divorzio dai pentastellati (ma con cospicuo assegno di mantenimento, come Veronica Lario) e quello da Chiappini (troppo country per i suoi gusti raffinati), cerca disperatamente casa (e magari una sigla per la ricandidatura alla regione).
Ora pare che abbia trovato l'una e l'altra nell'accogliente Sarzana (per Sarzana), nientemeno che nella piazza principale, e si è messo subito agli ordini dei suoi munifici ospiti.
Così quando ha letto che i Socialisti e Campo Progressista si accingono a varare una lista aperta di sinistra, ispirata a Sandro Pertini, in vista di un'alleanza competitiva con il Pd (al quale non risparmiano critiche anche severe e in parte meritate) si è proprio indignato. Ma come si permettono?
Il monopolio e la leadership di tutto ciò che respira a sinistra del Pd ce l'hanno i suoi nuovi amici, anche se si proclamano liberali, praticano il trasversalismo e a loro non gliene frega nulla se c'è il rischio che alla fine la spunti la destra (anzi, ammettono che il loro obiettivo principale è proprio far perdere il Pd).
L'importante è fare terra bruciata, andare Avantinsieme, magari fino a via Fieschi la prossima volta.
Figuriamoci se i Socialisti - eredi di una tradizione riformista e di sinistra che ha più di un secolo - e quell'ex rifondarolo di Pisapia hanno diritto di cittadinanza a sinistra agli occhi di Battistini (che di sinistra in realtà lo è stato solo quando aveva i calzoni corti) e dei suoi nuovi compagni di strada, che lo sono stati soltanto fino a quando il vento soffiava in poppa...
Si dia pace però il nostro eroe. Il centrosinistra (i riformisti, come i progressisti) sapranno, a Sarzana, riformare e far progredire innanzitutto se stessi; sapranno anche fare autocritica (noi della minoranza Pd ci stiamo lavorando con tenacia da tempo); e il confronto del Pd con Socialisti e con Campo Progressista (senza sconti, basta leggere alcune severe espressioni del loro comunicato congiunto) è solo l'inizio di un percorso di recupero del dialogo a sinistra che il Partito Democratico vuole estendere con umiltà - in sintonia con una linea nazionale finalmente rettificata in tal senso - a tutte le variegate realtà dell' arcipelago della sinistra. Compresa l'ala pensante di Mdp, se ne esiste traccia a Sarzana (e ii credo che ne esista).
Eccezion fatta, ovviamente, per chi confermasse di essere animato soltanto da livore, revanchismo e dalla monomaniacale volontà di distruggere il Pd, a qualunque costo.
Paolo Bufano, Unione Comunale Pd Sarzana