"A Sarzana nasce la 'lista Pertini' da mamma Caprioni, l’Assessore, e papà SDI (i socialisti).
La scena del parto è un po’ raccapricciante, ma persino l’idea di fondo del progetto non scherza.
L’idea, infatti, è quella di far credere a tutti di esser critici con il PD cittadino, di essere quasi opposti e di poter davvero rappresentare una alternativa... ma in realtà costituendo una coalizione comune a chi governa oggi, criticandolo solo a parole.
L’idea è 'buona' per un triplice motivo:
- Raccogliere voti anche degli scontenti in modo da convogliarli tutti verso il soggetto che ha scontentato tutti (il PD)
- Prendere in giro i cittadini facendo credere di essere una valida alternativa a chi governa oggi, in maniera disastrosa (sempre il PD)
- Confondere le idee degli elettori e buttare un po’ di fumo sulla scena, sperando che anche dal caos possano arrivare 2 o 3 voti
In realtà chi sceglie il PD o uno dei suoi alleati lo deve fare perché contento di come ha governato il Partito Democratico in questi anni.
Chi invece vuole qualcosa di nuovo che possa rilanciare Sarzana deve percorrere un’altra strada: cambiare senza fare salti nel buio per affidarsi a chi promette tanto e non mantiene nulla (quel centrodestra che sta distruggendo la Sanità ligure), chi protesta senza mai proporre nulla o chi si presenta per poi obbedire a un guru che vive in una villa e nulla sa del territorio.
Per concludere... se si riconosce che il PD ha male amministrato, e che ha fatto scelte più che discutibili, non lo si può sostenere solo per il timore che vinca la destra.
A Sarzana ci sono forze alternative che possono vincere senza consegnare la città alla destra e senza continuare la dissennata amministrazione del Partito Democratico.
C'è di meglio per la nostra Città".
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