La contro-replica dell'Assessore al consigliere regionale: al centro della questione la "Lista Pertini".
Francesco Battistini, da poco uscito dal movimento Cinque Stelle, è improvvisamente diventato ginecologo,
definisce dall’alto del suo scranno, sul quale si auto collocato, la presentazione della “LISTA PERTINI” a Sarzana un “parto raccapricciante”. Poi continua spiegando che la “LISTA PERTINI” non sarebbe altro che uno specchietto per i poveri sciocchi (ma quanta sottovalutazione dell’intelligenza degli elettori sig. Battistini!) fatto per raccogliere voti di chi è deluso o scontento delle scelte politiche della maggioranza che amministra il comune di Sarzana.
In realtà, secondo Battistini, adesso nominatosi anche giudice di che cosa sia o non sia di sinistra, chi non condividesse le scelte amministrative dell’amministrazione dovrebbe votargli contro. Il risultato sperato è chiaro: andare al ballottaggio dove proporre una “santa alleanza” con chiunque, compresa l’estrema destra, pur di far perdere il PD.
Battistiini, approdato da pochi giorni alla sinistra (così dice lui), dopo aver militato ed essere stato eletto in un partito in cui le derive verso destra sono ogni giorno più evidenti e che si trova, oggi, di fronte alla manifesta incapacità amministrativa dei suoi sindaci e amministratori locali, l’esempio di Roma è solo il più clamoroso dell’incompetenza e della non cultura amministrativa dei Cinque Stelle, oggi distribuisce le pagelle. Per essere di sinistra bisogna essere contro il PD e bisogna essere contro il sindaco Cavarra.
Chiaro che il solo annuncio della presentazione della “LISTA PERTINI” ha gettato nello scompiglio queste persone, creato agitazione e timore che la loro azione politica si possa tradurre in un clamoroso naufragio.
Non è comprensibile né giustificabile una polemica astiosa e personale, che punta a “regalare” il PD, il più grande partito aderente all’internazionale socialista in Europa alle destre. Ma Battistini e i suoi non vedono cosa sta succedendo in giro per l’Europa, con la vittoria della Brexit in Gran Bretagna, l’affermazione dei neo nazisti in Germania, la svolta a destra in Austria e i governi di destra, al limite delle democrazia, in Ungheria e Polonia? A che gioco giochiamo? Qui ci stiamo a trastullare con piccole guerre di paese, ripicche e valutazioni molto personalizzate, mentre sfugge, forse per inesperienza politica, la capacità di cogliere una corretta visione delle tendenze in atto.
Non si combatte Salvini o i Fratelli d’Italia, no! Il nemico è il PD. Nella lista Pertini non c’è nessun aderente al PD, chi scrive ha sempre criticato alcune scelte come quelle recenti sulla legge elettorale o sul comportamento rispetto al governatore della Banca d’Italia, ma ha anche saputo apprezzare la legge sulle Unioni Civili, lo scioglimento delle società partecipate, una politica di non intervento militare nelle situazioni di conflitto aperte, a differenza di quanto fece, a suo tempo, il “sinistro” D’Alema nella ex Jugoslavia. A Sarzana ci sono ancora questioni da affrontare, ma i “compagni di strada” di Battistini davvero non contavano niente e, adesso, sono tutti “vergin angioletti”?
Battistini non è un giudice, è solo uno preoccupato per il suo scranno e tende a difenderlo. La LISTA PERTINI è invece una vera alternativa per chi si ritiene di sinistra, non vuole essere complice di chi, sotto sotto, lavora per consegnare Sarzana alle destre (Spezia insegna!) o fare enunciazioni astratte.
Se la LISTA PERTINI avrà successo col suo peso elettorale potrà condizionare le scelte e portare un contributo importante al rilancio di Sarzana, questo è quanto i cittadini si aspettano, per farlo il simbolo prescelto è quello di un uomo di sinistra, antifascista, che ha pagato col carcere e il confino le sue idee e che è un esempio per tutti di politico retto e onesto e di persona che ha sempre voluto unificare e non dividere la sinistra.
Nicola Caprioni