Il consigliere regionale della Lega Nord paventa l'ipotesi, in caso di mancato accordo, del referendum per l'annessione a Genova.
Si dovranno tenere a breve le elezioni per il rinnovo della carica di Presidente della Provincia; a seguito delle elezioni comunali della Spezia dovrà essere rinnovata la carica di Presidente della provincia finora detenuta dal sindaco uscente Federici.
L'alta Val di Vara è l'area più periferica della provincia spezzina ed è anche quella più abbandonata, con i più grossi problemi riguardanti la viabilità; molte strade sono impercorribili, alcune strade classificate provinciali non sono nemmeno asfaltate; non parliamo poi della vegetazione che ha ricoperto quasi totalmente le barriere protettive fino ad invadere la sede stradale.
In passato all'alta Val di Vara era riconosciuta una certa rilevanza politica, tant'è vero che in seno all'Amministrazione Provinciale la Val di Vara è sempre stata ben rappresentata in giunta occupando assessorati di rilievo (Giannoni ailavori pubblici; Bono a caccia e pesca; Traversone a caccia, pesca e difesa del suolo).
Considerato inoltre che sembrerebbe non interessare al nuovo sindaco della Spezia la carica di Presidente della Provincia, e che il Consiglio Provinciale in carica ancora per due anni è un Consiglio a maggioranza di sinistra, al fine di far funzionare appieno l'Ente occorre, a mio avviso, un accordo politico che consenta all'Ente di poter funzionare a pieno regime, in difetto sarebbe l'ennesimo carrozzone pubblico: i Sindaci dovrebbero trovare la quadra ma, soprattutto, dovrebbero individuare in un loro collega dell'Alta Val di Vara il nuovo Presidente dell'Ente.
L'alta Val di Vara, che territorialmente rappresenta da sola un terzo del territorio provinciale, è quella che è stata più penalizzata nell'ultimo decennio; ha quindi tutto il diritto di rivendicare la Presidenza della Provincia. Questo consentirebbe un riequilibrio degli interventi sul territorio, soprattutto dal punto di vista viabilità. In mancanza di un accordo politico che consenta questa inversione di tendenza, i Sindaci dell'alta Val di Vara avrebbero il sacrosanto diritto di chiedere l'annessione alla città metropolitana di Genova, magari con un quesito referendario, così come avvenne al momento della scelta della Asl di riferimento.
A coloro che dicono di ascoltare i problemi della Val di Vara, ora che hanno ascoltato, suggerisco di collaborare, senza se e senza ma, alla soluzione del problema: la gente dell'alta Val di Vara ne ha un sacrosanto diritto.
Giovanni De Paoli consigliere comunale di Varese Ligure e consigliere regione Liguria