Dopo l’arrivo dei primi profughi a Bolano, collocati in via Chiodo ed in Canevella Alta, nel dicembre 2016 il gruppo di opposizione “Comune Nuovo” presenta una richiesta ai competenti uffici comunali per avere copia della relazione di verifica urbanistica e relativa agibilità degli immobili che ospitavano i migranti. La richiesta rimane tutt’ora senza risposta.
Nei primi giorni di giugno 2017 “Comune nuovo” invia un’interrogazione al Sindaco per avere una risposta scritta sulla situazione complessiva dei migranti presenti sul nostro territorio (numero, nazionalità, date degli arrivi, associazioni che se ne occupano, luoghi in cui sono stati collocati, agibilità ed adeguatezza delle strutture che li ospitano, ecc.).
A fine giugno 2017 è stato inviato un doveroso sollecito all’ufficio urbanistica che ancora non ha risposto alla richiesta del dicembre 2016.
Ora ci domandiamo come sia possibile dover attendere oltre 218 giorni (ad oggi) per avere delle risposte.
Cosa ha da nascondere questo Sindaco per essere così reticente alle legittime richieste dell’opposizione? Ci sembra doveroso, nei confronti di tutta la cittadinanza, far sapere come stanno realmente le cose e, soprattutto, che intenzioni ci sono per il futuro. Secondo la popolazione che abbiamo ascoltato i migranti sembrano già troppi e non possiamo ospitarne all’infinito, con tutti i problemi che creano a livello di integrazione con la nostra cultura e le nostre tradizioni. Le persone non vogliono ritrovarsi con “quartieri ghetto”, con la paura di far uscire i figli la sera, con il disagio creato da questi arrivi non voluti e non accettati, decisioni che dovrebbero essere prese di comune accordo con tutta la cittadinanza e non con accordi in cui lucrano le associazioni e le Amministrazioni.
Il gruppo consiliare “Comune Nuovo”
Avv. Paolo Scappazzoni – Arch. Elisa Spadoni – Ing. Enrico Acciai