Richieste che rimangono senza risposte per mesi, decine di solleciti e poi la documentazione a supporto dei consigli comunali che viene sempre messa a disposizione in extremis per rispettare i tempi dei regolamenti, mai con un minuto di anticipo. All’ultimo consiglio l’amministrazione di Bolano si è anche superata: ha aggiunto un punto all’ordine del giorno del consiglio già convocato, in modo da avere a diposizione i termini ridotti per la documentazione a supporto (12 ore).
I Consiglieri di opposizione del gruppo “Comune Nuovo” disertano il consiglio per protesta. Uno degli argomenti all’ordine del giorno prevedeva l’assestamento di bilancio, con una variazione di bilancio in cui la prudenza lascia il posto alla ricerca di soldi (basti dire che nel bilancio di previsione approvato 4 mesi fa c’era un fondo rischi per il contenzioso che, siamo appena a luglio, è già stato quasi azzerato per altre spese).
In riferimento alla mozione sui migranti, altro punto all’ordine del giorno, il gruppo di opposizione Comune Nuovo prende atto che, dopo le continue sollecitazioni sui migranti, finalmente anche la giunta del comune ed il Sindaco sono arrivati a comprendere che non si può ospitare all’infinito, però il numero dei migranti da noi ospitati è ben oltre il 2,5-3 ogni mille abitanti previsto dal ministero dell’interno e dichiarato dal Sindaco (30 contro i 20-23 previsti). L’amministrazione comunale arriva, come sempre, troppo tardi: inutile chiudere la stalla quando i buoi sono già fuggiti. Ci chiediamo come sia possibile spiegare questo cambiamento di visione di 180°: da novembre 2016 a febbraio 2017, pur di accogliere 19 persone, hanno autorizzato il loro posizionamento in un immobile non dotato del certificato di abitabilità. Per l’immobile interessato, dopo 32 anni dalla presentazione della domanda di condono e a distanza di anni dall’ultimo sollecito del comune per l’integrazione della pratica, come per magia, è stata concessa la sanatoria!!
La cosa appare quantomeno sospetta e i consiglieri di Comune Nuovo hanno già inviato all’Amministrazione richieste di chiarimento e di accesso ai documenti.
Purtroppo, come già segnalato numerose volte agli enti preposti al controllo, ai consiglieri di Comune Nuovo non è concesso di accedere ai documenti comunali nei termini previsti dalla Normativa: un continuo tergiversare sia dei politici che dei funzionari impedisce il corretto svolgimento dell’attività politica di “Comune Nuovo”.
Gruppo consiliare “Comune Nuovo”
Avv. Paolo Scappazzoni, Arch. Maria Elisa Spadoni, Ing. Enrico Acciai