Una fiaccolata per le vie del paese, la deposizione di corone di alloro ai monumenti dei Caduti, canti commemorativi e le orazioni ufficiali culminate con l’intervento del senatore Massimo Caleo. Così Ceparana ha voluto commemorare sabato sera la festa della Liberazione. Tra i momenti salienti l’inaugurazione del monumento in piazza 25 Aprile, restaurato e ora protetto dai vandali grazie alle telecamere di videosorveglianza.
La fiaccolata ha toccato la seconda edizione risultando quest’anno ancora più partecipata. Un serpentone di persone si è snodato per le vie cittadine partendo da piazza Europa, attraversando viale Italia, per poi arrivare in piazza 25 Aprile. Il corteo si è infine raccolto nel centro sociale di via Feletta per le orazioni ufficiali e i canti del coro Utl diretto da Monica Pecunia. Hanno parlato Sabrina Battaglini (Pro Loco 2 fiumi), Luigi Bonatti (l’autore del restauro al monumento), Gianmarco Franchi (Anpi Bolano), Oreste Lorè (Associazione Sandro Pertini), Alberto Battilani (sindaco) e ha chiuso il senatore Massimo Caleo.
Caleo, anzitutto, si è soffermato a ringraziare tutti coloro che dedicano un po’ del loro tempo al ricordo della memoria e alla proiezione nel futuro dei valori della Resistenza. Ha paragonato il desiderio di riscatto di allora alla responsabilità collettiva verso il rilancio della società odierna. Oltre ad un affresco storico di inizio Novecento sullo sfondo delle due guerre, Caleo ha posto l’accento sulla riconquista della libertà grazie alla guerra di Liberazione, illustrando il contributo dei partigiani e anche quello delle donne, punto fermo delle famiglie. Ha citato la Costituzione, sintesi di diverse culture, ha ricordato il sacrificio di vittime militari e civili dato da tutta la provincia spezzina e si è dichiarato a disposizione per qualsiasi intervento utile a rinsaldare un futuro di libertà.