"E' con profondo sconcerto che prendiamo atto dell'ennesimo atto di ignoranza da parte dell'amministrazione comunale follese, la quale, modificando il consueto protocollo per le commemorazioni della Resistenza locale che celebra le note ricorrenze nel sabato più prossimo, si è dimenticata di invitare la sezione ANPI di Follo.
Un atto grave, che rimarca la superficialità e la sufficienza con cui gli amministratori follesi intendono da anni riferirsi ad un aspetto culturale e sociale assai importante come le ricorrenze legate alla Resistenza partigiana. In questo modo nessuno dei nostri rappresentanti ha avuto possibilità di essere, come consuetudine, presente, a partire dal nostro vicepresidente, Carlo Borrini, bastremolese d'adozione e che particolarmente ha a cuore la ricorrenza che vide l'uccisione di Guglielmo Luti e che per oltre 70 anni non ha mai mancato di onorare.
Questo episodio si inserisce tristemente in una serie di atti che l'amministrazione comunale follese ha inteso unilateralmente assumere, con risultati assai scadenti, sia sotto il profilo culturale che quello della memoria storica collettiva di un'intera comunità. Fu così per l'intitolazione di una via a Giuliano Ratti, fu così per la modifica della delibera di richiesta di conferimento dell'onorificenza al comune di Follo, episodio in cui addirittura si sancì il diniego ad audire la nostra associazione in merito alla stesura della delibera, con il risultato di un testo a dir poco discutibile.
ANPI, che piaccia o non piaccia, è un'associazione che in questi anni ha profuso energie e passione nell'importante attività di memoria storica e di presidio culturale dei valori antifascisti. Il fatto che l'amministrazione si rapporti in questi termini, dà una misura della gravità e delle responsabilità di chi amministra la cosa pubblica nel comune di Follo".