Nelle mareggiate straordinarie il mare invade la provinciale.
Il ricorso del Comitato Sarzana, che Botta!
Il Comitato con una dettagliata nota inviata il 19 agosto scorso a tutti gli enti (Linea Demaniale Marinella di Sarzana Segnalazione Violazione di legge) aveva evidenziato come la linea demaniale tracciata nel 2010 viola legge e Cassazione a tutto vantaggio della società privata Marinella spa e a danno del demanio pubblico.
Gli enti, che hanno ricevuto la convocazione il 26 settembre scorso, sono stati sollecitati a inviare "un proprio qualificato rappresentante" in quanto la Capitaneria deve "valutare l'opportunità di provvedere a norma dell'art. 32 del Codice della Navigazione ad una nuova delimitazione dei confini demaniali tra la società "Marinella spa" e lo Stato".
L'incontro servirà per verificare se procedere "alle eventuali preliminari operazioni finalizzate all'espletamento del procedimento amministrativo in oggetto", cioè alla ridefinizione della linea demaniale. Insomma ciascun ente dovrà esplicitare e motivare la propria posizione e , aggiungiamo noi, assumersi le proprie responsabilità anche di fronte alla legge e alle autorità preposte al controllo di legalità.
Una grande opportunità per Marinella e il Piano spiagge
Sarà interessante vedere quale atteggiamento terrà il nostro Comune, che dalla richiesta del Comitato Sarzana, che botta! ha tutto da guadagnare.
(In violetto la linea demaniale: Piano Spiagge Marinella Demanio Sarzana Le strutture balneari sono previste tutte a monte della linea sul litorale attualmente assegnato a Marinella spa). Portare la linea demaniale dove arrivano le mareggiate straordinarie, cioè alla strada provinciale, darebbe al Comune la possibilità di gestire direttamente il Piano Spiagge. Infatti, fatte salve le prescrizioni della Regione, il piano redatto dall'architetto Lucchesini e approvato dal consiglio comunale non verrebbe toccato.
La novità sarebbe che il Comune attraverso il PUD (Piano di utilizzo del demanio, non ancora approvato) potrebbe creare le condizioni per assegnare le concessioni su tutti i novecento metri di litorale libero per edificare le nuove eleganti strutture disegnate da Lucchesini su palafitte proprio per far sfogare liberamente le mareggiate. Le concessioni potrebbero vincolare gli operatori balneari a realizzare alcune opere pubbliche e/o calmierare i prezzi di sdraio e ombrelloni. Gli operatori non dovrebbero più rivolgersi a Marinella spa per acquistare a colpi di seicento o ottecentomila euro strisce di spiaggia che un domani, per l'avanzare dell'erosione, potrebbero non essere più loro, ma diventare demaniali. Il Comune e la Regione diventerebbero arbitri di un corretto mercato delle concessioni. Inoltre il Comune potrebbe disporre di tutti i canoni incassati dalla Regione, per risanare e ripascere il litorale e migliorare la qualità della sabbia.
Qui sotto è possibile scaricare la richiesta del Comitato.
(Testo: Carlo Ruocco)