La mozione, che è stata poi votata alla unanimità durante i lavori del consiglio comunale del 13 novembre scorso, durante la discussione ha visto l'apporto di alcuni emendamenti migliorativi rispetto al testo originario grazie all'apporto dovuto anche al contributo del nostro Gruppo Consiliare, a dimostrazione della sensibilità in tema di diritti civili che è parte fondante delle politiche e della storia di SEL e del Partito Socialista.
Il dispositivo finale impegna pertanto il Sindaco e l'Amministrazione innanzitutto a dare continuità, fornendo il dovuto sostegno economico, al lavoro svolto dal CSI, con lo scopo di non disperdere l'esperienza e le capacità acquisite in oltre 20 anni di servizio dagli operatori del comitato; nel contempo impegna l'Amministrazione ad aprire un percorso rivolto a tutte le realtà associative presenti nella nostra città al fine di rafforzare e rilanciare con una pluralità di idee le attività del Comitato stesso.
Il gruppo Consiliare SEL /PSI ritiene che in assenza o contrapposizione a politiche nazionali xenofobe, il ruolo dei governi locali nella gestione dei fenomeni migratori, pur nella composizione delle diversità culturali, debba essere sempre più determinato. Questo perché crediamo che l'integrazione non avviene in astratto ma vada ricercata anche con appositi provvedimenti, in appoggio alla piena inclusione, immediatamente efficaci.
Crediamo altresì che solo la partecipazione degli immigrati alla piena vita politica e sociale, a partire dalle città in cui abitano, sia oltre che un dato di fatto anche un obiettivo da perseguire ulteriormente, anche per scongiurare il pericolo della separatezza e dell'antagonismo, condizioni foriere solo di disordine sociale.
Pertanto è su questa linea in contrapposizione alle oppressive politiche nazionali migratorie che i governi locali devono agire, per esempio prossimamente il consiglio comunale della Spezia in linea con tantissime città del nostro paese voterà una delibera presentata anche dal nostro Gruppo Consiliare che tende al riconoscimento simbolico della cittadinanza per i minori stranieri nati in Italia. Questo ulteriore provvedimento, se approvato, da una parte aumenterà in loro la percezione di appartenenza alla comunità cittadina e dall'altra diventerà stimolo per il legislatore nazionale al fine di abrogare l'assurda legge che fonda il diritto alla cittadinanza a medioevali concezioni di "sangue" legati ad una precisa etnia e per promulgare al più presto una legge più moderna e civile fondata sul riconoscimento della cittadinanza legata al luogo di nascita.
Sinistra Ecologia e Libertà - La Spezia