La città della Spezia si è mobilitata venerdì scorso - con una lunga fiaccolata lungo le vie del centro - a sostegno del comitato solidarietà immigrati, che rischia la chiusura, ed in prima fila a sostegno di questa importante struttura di accoglienza ci sono la Caritas ed altre realtà ecclesiali, anche non cattoliche, come la comunità evangelica battista.
Proprio il direttore della Caritas don Luca Palei e i responsabili della Centro evangelico battista hanno firmato insieme una nota su questo tema. «Al Comitato solidarietà immigrati - vi si legge - le comunità non italiane hanno sempre trovato un luogo in cui le persone sono accolte ed ascoltate con la dovuta calma e per il tempo necessario. Questo rappresenta il motivo principale per il quale in molti continuano a richiedere e ad utilizzare tale servizio... Sarebbe però un errore pensare soltanto agli aspetti di efficienza, dimenticando l'umanità, la vicinanza, il clima di fiducia e di confidenza che gli operatori hanno saputo costruire in tanti anni... Ci sembra importante continuare a svolgere il servizio tramite lo strumento del volontariato perché più in grado di adeguarsi alle necessità dell'utenza, migliorando anche il collegamento tra lo sportello e gli altri punti di ascolto attivi. Tutto questo, a nostro avviso, deve però essere visto sullo sfondo di un più ampio disegno di revisione della presa in carico della persona in difficoltà, che richiede di essere riprogettata globalmente. Qui ci sentiamo chiamati a fornire il nostro contributo di ragionamento e di esperienza». Il tema delle persone immigrate è uno dei temi sociali importanti, oggi, in un città come Spezia. Domenica scorsa abbiamo parlato del centro di accoglienza di via Filzi, dopo la tragica morte del giovane profugo Usman Toffik: oltre quaranta giovani africani sono oggi ancora in attesa di notizie sul loro futuro. Intanto, la Caritas e la Fondazione Cassa di risparmio hanno presentato lo «spaccio della solidarietà», luogo dove fare acquisti di generi di prima necessità a prezzo calmierato. Torneremo sull'argomento.