A riferirla sono i membri del coordinamento Rainbow che poco prima erano stati auditi sul tema dei diritti civili e della genitorialità omosessuale in Commissione, durante la quale De Paoli si era già lanciato in pesanti esternazioni omofobe e sessiste.
Durissimo il commento di Francesco Battistini, portavoce del MoVimento 5 Stelle ligure, dopo aver appreso il fatto, a cui non ha assistito direttamente ma che ha appreso dal gruppo di attoniti cittadini in procinto di lasciare l'aula. "Se avesse davvero pronunciato questa frase, saremmo di fronte a un fatto gravissimo di intolleranza, omofobia e violenza che offende in primis la comunità dei genitori omosessuali ma anche l'istituzione e i cittadini che De Paoli dovrebbe rappresentare".
Un episodio ancora più scioccante, alla vigilia della missione ufficiale della Regione Liguria nel campo di sterminio di Auschwitz, dove tanti omosessuali sono stati vittima di atroci barbarie e trucidati nelle camere a gas.
"O De Paoli smentisce in maniera netta di aver pronunciato quella frase orribile e prende le distanze da una posizione del genere oppure si dimetta immediatamente dalla sua carica, con tanto di pubbliche scuse sue e del suo partito" prosegue Battistini, che si rivolge poi direttamente al governatore Toti.
"La Regione si dissoci con forza dalla frase incriminata e da un pensiero pericoloso di questo tipo – conclude il portavoce M5S - Se ciò non avverrà, al di là del beneficio del dubbio sul comportamento di De Paoli, sono anche pronto, personalmente, a rinunciare alla missione istituzionale nei campi di sterminio, che diventerebbe solo una parata di facciata priva di ogni contenuto!".